Bibbiano, chi è Valentina Salvi: storia della pm che per prima capì l’orrore

Valentina Salvi è la pm di Reggio Emilia, uno dei primi emissari della giustizia che avesse posto dei sospetti riguardo agli ultimi fatti di Bibbiano. Scopriamo chi è.

Accade lo scorso novembre che la pm di Reggio Emilia, Valentina Salvi, avvii diverse verifiche sulla base di numerosi, per non dire eccessivi, casi di affidamento nella Val D’Enza. La comunicazione risalirebbe ancor prima delle telefonate e, sarebbe stata definita dalla stessa pm, urgente per impedire un provvedimento basato su relazione non veritiere. La Procura reggiana avrebbe infatti evidenziato che l’intervento di allontanamento del figlio da parte dei servizi sociali fosse eccessivo a fronte delle denunce e della condotta del padre del bambino. Il tribunale avrebbe però ritenuto le segnalazioni non rilevanti, permettendo che un bambino venisse allontanato dalla famiglia senza una reale esigenza. Alcune intercettazioni avrebbero fatto emergere anche l’allontanamento di diversi bambini dalle loro rispettive famiglie LGBT, ritenute inadeguate alla gestione e protezione di bambini.

Valentina Salvi, la pm che capì tutto prima degli altri

Sarebbe stata infatti la pm Salvi ad intuire diverse falle nel sistema delle comunità e negli affidamenti fantasma. Il bambino coinvolto nell’inchiesta Angeli e Demoni, sarebbe stato infatti assegnato ad una comunità dai tribunali anche in seguito alle segnalazione della pm di Reggio Emilia, ritenute dall’istituzione inadeguate. Valentina Salvi aveva intuito tutto prima degli altri, una situazione che a Bibbiano è esplosa, portando al flusso di eventi che sono ben noti. Sono niziati da diversi giorni gli interrogatori nei confronti di Federica Anghinolfi, dirigente dei servizi sociali dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza considerata dagli inquirenti figura chiave del ‘sistema’ e l’assistente sociale Francesco Monopoli, entrambi agli arresti domiciliari e accusati di aver praticato il “lavaggio del cervello” ai minori attraverso diverse metodologie. Nei prossimi giorni scopriremo la verità sulla vicenda che ha stravolto la vita a numerosi bambini e famiglie disperate.

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