Eros Ramazzotti nei guai: la dura accusa dal musicista de Luca

Il musicista Lenny  de Luca chiede i danni a Eros Ramazzotti: “La sua canzone ha molte somiglianze con il mio brano”. Ecco il retroscena.

Eros Ramazzotti ha “copiato” Lenny de Luca? E’ questo il clamoroso interrogativo che serpeggia insistentemente da ore negli ambienti musicali (e non solo). Ci sarebbero infatti “numerose corrispondenze melodiche” nel ritornello e in “altre sezioni musicali” tra il brano “Sogno d’Amore” che il maestro de Luca depositò alla Siae anni fa e la canzone “Due respiri” firmata da Ramazzotti, Luca Chiaravalli e Saverio Grandi. La stessa, per intenderci, con cui Chiara Galiazzo, giovane artista emergente, si è esibita nella semi finale della sesta Edizione di X-Factor riscuotendo grande successo.

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L'”ultimatum” di de Luca a Eros Ramazzotti

La questione è di quelle da non prendere sotto gamba. Tramite i legali dello Studio Lione-Sarli, a fine luglio de Luca ha inviato a Eros Ramazzotti e alla sua casa discografica, Viameda, un invito a sottoscrivere una negoziazione assistita “con obbligo di correttezza e buona fede” ai fini della risoluzione “amichevole” della controversia nella quale il compositore lamenta un danno “patrimoniale e morale”. Come dire: proviamo a fare la pace prima di passare direttamente alla guerra.

Nell’atto de Luca sostiene in particolare di aver subìto un danno da Viameda in quanto si è “visto privare del giusto riconoscimento della propria produzione artistica” dalla casa di edizioni musicali di Ramazzotti, con cui per altro lavorava “in esclusiva” dal maggio 2012. E nell’ottobre successivo fu incaricato di comporre brani “che potessero adattarsi alla voce della cantante Chiara Galiazzo” e che l’etichetta aveva intenzione di “produrre” in vista della sua esibizione a X-Factor.

Così, si legge ancora nell’invito alla negoziazione, il maestro pensò allora di rimaneggiare il brano che aveva composto e registrato alla Siae anni addietro, “Sogno d’Amore”, poi consegnato “personalmente” dallo stesso de Luca a Franco Lionetti e Marco Ramazzotti, fratello di Eros, i quali dopo averlo ascoltato “si mostrarono entusiasti e confermarono che quella canzone era adatta”. Il tutto in attesa del parere definitivo di Eros Ramazzotti, “poiché era quest’ultimo a decidere quale canzone sarebbe stata scelta per la Galiazzo”.

Nel frattempo Viameda, come prevedeva il contratto di edizione, depositò nuovamente in Siae il brano “Sogno d’Amore”, acquisendone i diritti editoriali. De Luca però non venne più aggiornato, e solo dopo che la giovane artista si esibì con la canzone inedita “firmata” da Ramazzotti, Chiaravalli e Grandi “Due Respiri”, si accorse “immediatamente della notevole somiglianza” con il suo pezzo. In particolare, il ritornello era “uguale” a una strofa del nuovo brano.

Nei mesi successivi il rapporto contrattuale che legava de Luca a Viameda si chiuse, e il maestro decise di andare a fondo chiedendo una perizia giurata che, si apprende ora, conferma le “numerose corrispondenze melodiche” riscontrate nel brano in questione. Secondo de Luca, invece “di riconoscere” il suo lavoro, l’etichetta discografica ed Eros Ramazzotti hanno “preferito ‘rimaneggiare’ la sua composizione attribuendosene poi la paternità”. La parola spetta ora alla difesa…

EDS

 

 

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