Bibbiano, bimba strappata alla madre con l’inganno: “Sparita da 100 giorni”

Bibbiano bambini
Bimba strappata alla mamma, altro orribile caso a Bibbiano – FOTO: viagginews.com

Caso Bibbiano, una donna denuncia di non sapere più che fine abbia fatto la sua figlioletta di soli 2 anni: “Non ho sue notizie da oltre 3 mesi, è stata rapita”.

Emerge una nuova, terribile storia dalla bruttissima vicenda di Bibbiano, nella quale tanti bambini sono stati strappati alle loro famiglie d’origine per essere dati in affido. E questo allo scopo di fare soldi. A parlare è una madre che spiega come le venne tolta la sua bambina di appena 2 anni, e della quale lei stessa rivela di non saperne più nulla “da 100 giorni”. È il magazine ‘Panorama’ a raccogliere le parole della donna, la quale riferisce di come gli assistenti sociali fossero entrati in casa sua con una scusa, ingannandola, per poi portarle via la bimba. “Bussarono alla mia porta qualificandosi come esponenti dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) ed esponendomi una finta segnalazione relativa ai miei cani. Mentre cercavo la documentazione relativa agli animali, uno di loro prese mia figlia. Aveva gli occhi sbarrati e gridava il mio nome. L’hanno sbattuta in una macchina e sono partiti a tutta velocità. Sono rimasta in strada a gridare ed a piangere”.

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Bibbiano, rapporti falsi per togliere bimba alla famiglia

La donna in questione ha 34 anni ed è sposata con un uomo di 50. Nel suo passato c’era stato il consumo di eroina, una cosa che avvenne nel 2009. “Reggio Emilia è una città che rovina i giovani”, afferma con parole forti la donna. “I miei si separarono nel 2005, allora trovai nella droga uno sfogo. Divenni presto tossicodipendente, ma capii che mi occorreva una mano”. Nel frattempo nasce una prima figlia, che viene data in affido ad una sua zia. A termine di un lungo percorso, questa mamma ne viene fuori e diventa una persona normale. Nasce poi la seconda bimba, nel 2017. Ma ora si scoprono dei rapporti falsi sulla sua vita in famiglia, e che sono serviti ai mostri di Bibbiano per toglierle la piccola nata solamente qualche anno fa e poterci lucrare su.

Inventate delle assurdità per giustificare l’intervento dei servizi sociali

Perché più affidi voleva dire più soldi, da spartire tra esponenti politici locali e professionisti all’apparenza irreprensibili. L’avvocato della donna ha scoperto che, in un decreto emesso dal Tribunale dei Minori di Bologna, il fatto che la bambina era stata tolta alla sua mamma derivava dal consumo di droga di quest’ultima, dai continui litigi col marito e dal fatto che abitassero in uno scantinato. Tutti elementi falsissimi ed inventati di sana pianta, come ci tiene a precisare il legale. Ora però ci sarà una udienza il prossimo 20 agosto per cercare di stabilire la verità, e fare in modo che mamma e figlioletta si riabbraccino.

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