Integratori curcuma, il Ministero della Salute sui presunti casi di epatite

Integratori curcuma epatite
Integratori curcuma epatite, il Ministero della Salute nega il nesso – FOTO: viagginews.com

Epatite integratori curcuma: era sorto il sospetto che l’utilizzo di tali prodotti potesse favorire l’insorgere della malattia. Ora il Ministero della Salute precisa.

Il Ministero della Salute ha pubblicato una nota ufficiale in merito a delle analisi compiute su degli integratori alla curcuma. Questo sulla base di alcuni casi di epatite colestatica che si pensava potessero avere un collegamento con il consumo di tali prodotti. La vicenda era sorta nello scorso mese di maggio, ma la cosa è però stata ufficialmente smentita adesso. Non ci sono contaminanti od altre sostanze capaci di favorire l’insorgere della patologia. Il comunicato del Ministero (Direzione Generale Dispositivi Medici) è apparso su sito ufficiale del Dicastero, salute.gov e si è avvalso delle accurate osservazioni condotte da un gruppo interdisciplinare di esperti allestito per l’occasione, assieme al lavoro della sezione dietetica e nutrizione del comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale. Semmai le cause di questi casi di epatite, acclarato che non sono da attribuire ad integratori alla curcuma, sarebbero piuttosto da ricercare in condizioni specifiche di suscettibilità individuale, rese ancora più evidenti magari anche da altre condizioni patologiche in corso, pure latenti.

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Integratori curcuma, delle analisi smentiscono il collegamento: “Avviene solo in questi casi”

Ma basta anche il contemporaneo consumo di alcuni farmaci, che come effetto collaterale ha portato in alcuni soggetti il manifestarsi della suddetta forma di epatite. Curiosamente però tutti questi casi si erano avuti dopo l’assunzione di dosi di curcuma o di integratori che la contenevano. La cosa si è verificata anche all’estero, e quindi il Ministero della Salute di casa nostra ha ritenuto idoneo procedere con tale rassicurante comunicazione. Si è deciso di inserire una avvertenza specifica per l’etichettatura degli integratori in questione, dove si riporta che chi è affetto da alterazioni della funzione epato-biliare o con calcolosi delle vie biliari, oppure sta seguendo una cura a base di farmaci, non dovrebbe assumere tali prodotti. In ogni caso la nota si conclude con il consiglio in base al quale chiedere sempre prima un parere al proprio medico di fiducia.

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