Solidali con Carola Rackete: “Domani tutte senza reggiseno”

L’iniziativa di alcune attiviste solidali con Carola Rackete sta scatenando molte polemiche, l’invito: “Domani tutte senza reggiseno”.

carola rackete
(Andreas Solaro/Getty Images)

Un’iniziativa di solidarietà per Carola Rackete, la capitana della Sea Watch, che si è ritrovata nei giorni scorsi al centro delle polemiche per l’ennesima volta. Infatti, la marinaia attivista era finito nella bufera per essersi presentata in Procura senza reggiseno e ora due ragazze torinesi lanciano l’iniziativa per il 27 luglio, vale a dire domani. L’obiettivo è quello di chiedere di non “demonizzare” il corpo delle donne.

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L’iniziativa di solidarietà per Carola Rackete e le polemiche

Le due attiviste Nicoletta Nobile e Giulia Trivero lanciano l’invito a uscire di casa domani senza reggiseno e sottolineano in un’intervista di qualche giorno fa a ‘Repubblica’: “La protesta nasce con ironia ma l’obiettivo non è poi così leggero. Scandalizzandoci per la capitana senza reggiseno si punta a distrarre l’attenzione dai veri contenuti, demonizzando al tempo stesso il corpo femminile”.

Quindi aggiungono: “Quando abbiamo letto delle polemiche sul caso siamo rimaste sconvolte e così abbiamo deciso di muoverci. Volevamo fare una protesta che non fosse nulla di violento e così abbiamo scelto la modalità di non indossare il reggiseno. Una scelta che ogni donna può fare senza scandalo né volgarità”. Ma l’iniziativa prevede dei flash-mob? A quanto pare no, anzi “chiunque può aderire. Basta non mettersi il reggiseno”. Inutile dire che l’iniziativa ancora una volta divide l’opinione pubblica e sono moltissimi a sottolineare che “il buon gusto è il buon gusto” e le “critiche vanno accettate”.

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