Emanuela Orlandi, nuovo mistero: “Osse non solo di adulti”

Emanuela Orlandi, nuovo mistero nel caso della ragazza scomparsa in Vaticano, aperti due ossari: “Osse non solo di adulti”.

Emanuela Orlandi

Si è conclusa la ricognizione dei materiali ossei nei due ossari individuati sotto la pavimentazione di un’aerea all’interno del Pontificio Collegio Teutonico. Ad annunciarlo è il genetista della famiglia Orlandi Giorgio Portera. Bisognerà capire se tra questi ci siano i resti di Emanuela Orlandi , la giovane scomparsa ormai 36 anni fa in Vaticano. Nei giorni scorsi, le tombe aperte nel Cimitero Teutonico sono risultate essere vuote.

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Di chi sono i resti ossei nel Cimitero Teutonico?

Questo aveva amareggiato Pietro Orlandi, fratello della ragazza scomparsa, mentre oggi il genetista incaricato dalla famiglia, con le sue parole, apre di fatto un nuovo capitolo di questo intricato mistero: “Sono state ritrovate migliaia di ossa, lunghe piccole e frammentate. Servirà una diagnosi strumentale per capire se si tratta di ossa che risalgono a decine di anni o centinaia di anni fa. Sono molte tipologie, molte craniche, di adulti ma anche no”. Non finisce qui, insomma, e il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi resta aperto.

Portera evidenzia: “Dobbiamo capire se all’interno del teutonico ci siano le ossa del teutonico o anche altre ossa. Ritengo necessario che all’accertamento scientifico segua un accertamento documentale su un registro dei movimenti che ci sono stati all’interno del cimitero altrimenti è difficile districarsi in un numero così elevato di reperti”. Come ormai noto, i resti ossei potrebbero appartenere alle due principesse delle tombe vicine, Sophie von Hohenlohe e Carlotta Federica di Mecklenburgo, ma saranno necessarie ulteriori analisi per capire se le ossa siano proprio delle due donne. Oggi, oltre a Portera, erano presenti alla ricognizione sia l’avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, che la sorella della ragazza scomparsa, Federica Orlandi. La famiglia, dunque, continua a non arrendersi e cerca ancora la verità.

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