Maestra ad alunno di 10 anni: “Ti spupazzerei tutto su di me”, ora rischia grosso

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Maestra alunno, contestata la tentata violenza su minore alla donna: la vicenda – FOTO: istock

I genitori di un bambino scoprono l’esistenza di messaggi piccanti tra lui e la maestra. La donna scriveva cose compromettenti al suo piccolo alunno.

È arrivata la sospensione per una maestra di una scuola elementare di Vicenza, che aveva inviato dei messaggi spinti ad un suo alunno di soli 10 anni. Il provvedimento è stato preso dall’Ufficio Scolastico Regionale, che ha sollecitato la preside dell’istituto dove la donna lavora. A carico di quest’ultimo ci sarebbe anche l’accusa di tentata violenza nei confronti di minore. Ad accorgersi di tutto quanto accaduto erano stati i genitori del bambino, i quali avevano notato un cambiamento repentino nel comportamento del loro figlio. L’adolescente si era improvvisamente chiuso in se stesso, mostrando sempre una espressione taciturna e preoccupata. E lo scorso 27 giugno, in una audizione molto delicata, avrebbe confessato di uno scambio di baci oltre che della presenza di messaggi compromettenti da parte della maestra.

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La maestra nega che ci siano stati dei rapporti, i messaggi però sono espliciti

Di quanto successo se ne occuperanno i giudici, intanto fino a quando non giungerà la sentenza di primo grado la donna, 40 anni, non potrà più esercitare la professione in alcun modo. Tra i messaggi inviati dalla docente al suo giovanissimo alunno spicca il seguente: “Sapessi quanto ti spupazzerei su tutto il mio corpo”. Al quale il bimbo rispondeva con un audace: “Amore mio, voglio toccarti”. Per fortuna la madre ed il padre del ragazzino hanno scoperto tutto, grazie all’abitudine di controllare periodicamente i suoi messaggi. Un atteggiamento che a volte è necessario che dei genitori adottino nei confronti dei propri figli. La donna ricopriva in particolare il ruolo di insegnante di sostegno del giovanissimo alunno. Lei nega con forza che abbia consumato con il bambino, nonostante la presenza di queste prove.

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