Arrestato l’ex giudice Bellomo per maltrattamenti ed estorsione a borsiste

Francesco Bellomo, ex giudice barese del Consiglio di Stato, è stato arrestato dopo i reati di maltrattamento nei confronti di tre borsiste e una ricercatrice

– FOTO: viagginews.com

All’ex giudice del Consiglio di Stato, Francesco Bellomo, è stata notificata, una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari poiché risponde dei reati di maltrattamento nei confronti di tre borsiste e una ricercatrice, che aveva imposto un dress code come svelato dall’ansa. Inoltre, Bellomo è indagato per i reati di calunnia e minaccia ai danni dell’attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che era all’epoca dei fatti vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa. Tutto partì da Piacenza dopo la denuncia di una studentessa e, man mano, la situazione si è estesa a macchia ad olio fino a Bari, città natale dello stesso Bellomo.  Il periodo dei fatti risale a quello che va dall’anno 2011 al 2018 con l’arresto disposto dal gip del Tribunale di Bari Antonella Cafagna.

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Dress code borsiste, le accuse a Bellomo

Le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dal procuratore aggiunto di Bari Roberto Rossi e dal sostituto Iolanda Daniela Chimienti avrebbero notificato, come si legge nell’imputazione, la possibilità di frequenza gratuita e assistenza didattica individuale “per selezionare ed avvicinare le allieve nei confronti delle quali nutriva interesse, anche al fine di esercitare nei loro confronti un potere di controllo personale e sessuale” attraverso, infine, un vero e proprio “contratto/regolamento” che disciplinava i “doveri”, il “codice di condotta” ed il “dress code” del borsista.

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