Terremoto di magnitudo 7.1 in California: la scossa più forte degli ultimi 20 anni

il più forte degli ultimi 20 anniUn’altra scossa di terremoto notevole entità in California: nella notte italiana un sisma di magnitudo 7.1 ha scosso i dintorni di Los Angeles, causando danni e feriti.

In California si teme che si possa verificare il tanto temuto “Big One“, un terremoto di proporzioni catastrofiche che causerebbe danni ingenti alle città ed alla popolazione. Giovedì scorso c’era già stata una scossa di magnitudo 6.4 che aveva generato terrore tra gli abitanti di Los Angeles, ma ieri sera il sisma è stato ancora più forte: si è verificata una scossa di magnitudo 7.1 intorno alle 20:19 ora locale (5:19 di sabato da noi) che ha generato il panico. Pare che ci siano stati danni ad alcune strutture e che ci siano anche dei feriti Ridgecrest (contea di Kern).

In base ad alcuni video apparsi in rete, a Ridgecrest (epicentro della scossa), dopo il terremoto sono scoppiati alcuni incendi. Quella di ieri notte è considerata dagli esperti la scossa di terremoto più violenta degli ultimi 20 anni e pare che sia stata avvertita anche nelle località del Messico che confinano con lo stato americano. Al momento non ci sono notizie riguardanti possibili vittime, ma i soccorritori lavorano incessantemente da quando si è conclusa la scossa.

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Pericolo terremoto in California

La California è lo stato americano in cui c’è il più alto rischio di terremoti catastrofici ed una delle zone del pianeta più soggette a tale rischio. Il motivo è che la nazione americana si trova sulla faglia di San Andreas. Gli studiosi avvertono da anni del rischio che prima o poi la faglia possa accumulare un’energia tale (causa sfregamento delle due zone di roccia divise dalla faglia) da causare un terremoto di proporzioni catastrofiche. Per il momento il rischio è stato scampato, ma il terremoto di ieri ha riportato tra i californiani il timore di poter vivere una simile esperienza, alcuni hanno testimoniato ci come la terra sembrasse discostarsi dai loro piedi.

Quello di Ridgecrest, in ogni caso, non dovrebbe essere collegato al “Big One”, secondo gli esperti si tratta di una sequenza (o sciame sismico) di terremoti iniziati nei giorni scorsi e cresciuti in intensità. Ciò nonostante è possibile che nei prossimi giorni si registrino scosse di forte entità.

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