La grande storia, stasera in tv: anticipazioni del 5 luglio

La grande storia

Questa sera verrà trasmessa su RAI 3 una nuova puntata de La grande storia. Scopriamo insieme quali sorprese riserverà il programma di Paolo Mieli.

Questa sera, venerdì 5 luglio, verrà trasmessa la terza puntata de La grande storia, il programma di divulgazione storica condotto e commentato da Paolo Mieli. Curiosa è la scelta del titolo dell’appuntamento, I muri: soggetto di questo episodio sarà infatti la guerriglia che seguì il secondo conflitto mondiale, la serie di operazioni belliche silenziose che prenderanno poi il nome di Guerra Fredda. Lo scontro, che vedeva protagoniste le superpotenze Russia e Stati Uniti, segnò profondamente la storia intercontinentale.

La grande storia, anticipazioni del 5 luglio

I primi segni del conflitto postbellico si presenteranno a Berlino, nel 1948: la capitale tedesca blocca infatti tutti gli accessi stradali e ferroviari. Le tensioni fra la zona Est e la zona Ovest della città culmineranno, nel 1961, con la costruzione di un immenso muro che divide aspramente le due parti. Il muro portò una situazione di disgrazie a Berlino, con un infinito numero di morti e fuggitivi, uomini e donne che, sull’orlo della disperazione, tentavano invano di scavalcare il muro. Il regno del terrore durerà trent’anni, sarà il nome di un uomo a portare il cambiamento: Michail Gorbačëv. Il nuovo capo di stato decide di riunire un popolo distrutto, partendo dalla demolizione del famigerato muro, il 9 novembre del 1989. Nel giro di pochi giorni anche l’Italia verrà travolta dal rinnovamento: il PCI, che negli anni aveva perso sempre più identità, decide di cambiare nome: PDS. Il muro di Berlino diviene nella puntata solo un esempio dei muri che verranno costruiti successivamente, sempre più alti e minacciosi. Nel 2002 viene eretto quello d’Israele in Cisgiordania, ma per comprendere al meglio il fenomeno si dovrà tornare indietro nel tempo, nel 1967, durante la dura Guerra dei Sei Giorni. Famosa Guerra Lampo, fu un punto di rottura con la popolazione palestinese.

 

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