Traghetto bloccato, paura e rabbia in piena notte per 250 passeggeri nel Tirreno

traghetto bloccato
Che odissea per i passeggeri di un traghetto bloccato di notte nel Tirreno – FOTO: grimaldi

Una tremenda peripezia a causa di un traghetto bloccato nel cuore della notte in mezzo al mare: viaggiatori furiosi col comandante: “Non voleva parlarci”.

Un traghetto bloccato nel bel mezzo del mar Tirreno ha tenuto in scacco ben 250 persone, dirette da Salerno a Catania. L’imbarcazione ‘Egnazia‘, facente parte della flotta della compagnia Grimaldi, era salpata dal porto della città campana con direzione la Sicilia. Purtroppo però si è verificato un imprevisto durante il non breve tragitto, aggravato anche da alcune difficoltà che hanno reso per ore la vita impossibile agli sfortunati viaggiatori. Infatti per lungo tempo non è stato possibile utilizzare l’aria condizionata ed i bagni. Con il risultato che in alcune cabine si è raggiunta addirittura la tremenda temperatura di 50°. Tutti questi spiacevoli eventi hanno favorito in maniera inevitabile un clima di tensione, con non pochi passeggeri che hanno lamentato la “totale assenza di comunicazioni e di informazioni da parte del comandante”. In parecchi hanno rivelato di avere avuto paura e di non essere affatto stati assistiti in maniera adeguata come sarebbe dovuto essere.

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Traghetto bloccato, situazione impossibile per i viaggiatori

Il traghetto bloccato in mare avrebbe dovuto levare l’ancora alle 22:00 del 1° luglio. Ma i primi, grossi disagi si erano avuti già fin da subito, con la partenza ritardata all’una e un quarto della notte. Svariati imprevisti non sarebbero stati segnalati alla Capitaneria di Porto, come lamentano dei passeggeri. I quali spiegano di aver contattato di loro spontanea iniziativa le autorità marittime sia di Salerno che di Vibo Valencia. “Ma nessuno ci ha risposto, ci hanno detto che il comandante non aveva inoltrato loro alcuna comunicazione e di non conoscere la situazione”. Fra i 250 occupanti del traghetto figuravano anche diversi bambini ed anche un cardiopatico, che stava viaggiando in Sicilia per sottoporsi ad una operazione chirurgica al cuore. Tra i viaggiatori erano presenti anche Lucio Luca e Stefania Parmeggiani, entrambi firme del quotidiano ‘La Repubblica’, con i loro figli.

“Il comandante non ha voluto dare spiegazioni”

Luca parla delle difficoltà iniziali, dicendo che verso le 2:00 il traghetto aveva rallentato la propria andatura e che alle 4:00 c’è stato un black out. Nuova ripartenza alle 4:30, con un motore in avaria ed il comandante che si è rifiutato di incontrare i passeggeri. Il tutto senza dire in quale punto si trovasse l’imbarcazione. Ma non è finita qui: alle 5:00 si è verificato un nuovo stop, con l’aria condizionata che non funzionava più neppure nell’unico posto dove ancora erogava normalmente, ovvero il bar. Alla fine ci si trovava non lontani da Salerno alle 9:00, quando l’arrivo a Catania era previsto per le 11:00. L’odissea si concluderà con un rientro in Campania.

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