Giada Domenicone è stata per tanti anni la compagna di Fabrizio Moro e madre dei suoi due figli, Libero e Anita, a cui sono dedicate alcune canzoni del suo nuovo album. Ma ha sempre evitato di apparire in pubblico e sulle copertine di giornali per tutelare la privacy della famiglia. Anche Fabrizio Moro, d’altro canto, ha preferito sempre far parlare la musica tralasciando la sua vita privata. La relazione con il cantautore romano è terminata di recente, per via di una grave ma non meglio precisata crisi coniugale. Una relazione importantissima, nel bene e ne male. Eppure di Giada Domenicone si sa pochissimo…
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Chi è e cosa fa Giada Domenicone
Giada Domenicone, romana, è nata nell’agosto del 1983 ed è una professionista nel campo del design e dell’architettura. Ha in tasca una laurea in Architettura d’Interni conseguita presso l’Università La Sapienza di Roma e all’attivo collaborazione con grandissimi professionisti del calibro di Andrea Moneta. E’ lei l’artista che ha realizzato la copertina del “best of” del cantante. Ma è una donna che ama tenere un basso profilo. Sui social è arduo trovare sue foto e il suo profilo Instagram è impostato in modalità “privata”. Nonostante abbiano avuto due figli, lei e Fabrizio Moro non si sono mai sposati (anche se ci sono andati vicino). “Per me – ha raccontato lo stesso Moro – il matrimonio ha senso solo da vecchi, come culmine di una vita insieme. Con la mia ex compagna non ero sposato, ma mi sentivo ugualmente legato a lei”.
Quanto ai motivi della loro separazione, su Vanity Fair il cantautore si è lasciato scappare qualche confessione, senza però svelare il reale motivo. “Il lavoro per me è importantissimo, ma non riesco a rendere partecipe la persona che mi sta accanto – ha spiegato -. Non sono quello che scrive una canzone e corre a farla ascoltare alla fidanzata. Non sono quello che scende dal palco e le racconta le emozioni provate lassù”. E la sua donna ideale “deve essere forte, che sappia prendersi cura di me, ma è complicato. Quando una donna è carina con me non so mai se sia perché le interesso o perché sono famoso…”.
EDS
