Valentina Persia, fidanzato morto: choc e dolore, dovevano sposarsi

Valentina Persia, fidanzato morto: choc e dolore, dovevano sposarsi. Il dramma dell’attrice impegnata nell’ultima edizione di La sai l’ultima. 

Valentina Persia

Valentina Persia è una comica, barzellettiera e attrice diventata famosa presso il grande pubblico con una delle prime edizioni di La sai l’ultima in un’epoca in cui le donne che provavano a fare ridere in tv non erano molto ben viste né valorizzate. Lei superò questi stereotipi a suon di risate del pubblico, ma si trovò poi ad affrontare prove ben più dure nella sua vita privata.

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Valentina Persia, la morte del compagno e la depressione post partum

In diverse intervista la Persia ha raccontato dei suoi drammi privati. Il primo nel 2004 quando il compagno col quale si sarebbe dovuta sposare entro breve tempo morì all’improvviso. Si chiamava Salvo e faceva l’architetto e di lui Valentina ha parlato con queste splendide parole: “Sono single perché così sono andate le cose. Ho avuto delle parentesi piuttosto dolorose nella mia vita, poiché ho subìto un abbandono. Ho perso, purtroppo, il mio compagno, che è morto prematuramente; il destino ha fatto il suo corso e mi ha portato dove sono ora. Ho avuto l’amore, l’ho avuto per quattro splendidi anni: ho amato tantissimo e sono stata amata, e sono contenta di questo. Lui era una persona fantastica che adorava il mio modo di fare e rideva delle mie battute; e soprattutto gli piaceva che io facessi sorridere la gente. Quindi, continuo con il mio lavoro e lo faccio pensando sempre a lui, lo faccio in suo onore. Ci sono persone che impiegano una vita a dispensare il bene che hanno dentro: lui lo ha fatto tutto in una volta. E io ho avuto la fortuna di incrociare il suo cammino e di condividere una parte della mia vita con lui”.

Poi nel 2015 dopo la nascita dei suoi figli gemelli Valentina Persia che era sola nel crescerli è stata colpita da depressione post partum. Ecco come ne parla lei: “Quando me li hanno messi sul petto. io non ho sentito niente. Mi sentivo inadatta. Ho avuto un crollo psicologico. Ero solo stanca. Quell’amore che tutti mi dicevano che avrei avvertito immediatamente, io non lo avvertivo. Avevo paura di non farcela e non dare supporto a due estranei. Io sono crollata e sono arrivata a punto di graffiarmi a sangue la faccia. I miei bambini dormivano tutta la notte e io non dormivo”.

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