Uccide madre, poi chiama la polizia ed aspetta fumando in giardino

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Un uomo uccide madre ed attende la polizia fumando in giardino – FOTO: viagginews

Un uomo di 30 anni uccide madre, poi fa a fumare in giardino mentre aspetta la polizia. Lo riferiscono gli agenti, quasi spaventati dalla sua calma.

Uccide madre e poi va a fumare in giardino. È successo a Roma, dove gli agenti di polizia hanno trovato un uomo di 30 anni mente si godeva le sue sigarette, subito dopo aver colpito a morte la sua stessa mamma. La donna aveva 55 anni, l’omicida 30. Quest’ultimo è affetto da problemi psichiatrici ed il suo rapporto con la genitrice sembra fosse contraddistinto da continue e frequenti liti. Fino all’insorgere dell’ultima, che si è conclusa con la donna raggiunta da diverse coltellate. C’è stato un notevole spargimento di sangue, che ha indotto l’omicida a cambiarsi d’abito. Subito dopo, lui stesso ha avvertito per telefono le forze dell’ordine, dicendo cosa aveva appena fatto. Poi ha atteso l’arrivo delle autorità mettendosi tranquillamente a fumare.

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Uccide madre, la polizia lo trova mentre fuma in tutta serenità

Ed anche all’arrivo dei poliziotti, l’assassino ha mostrato una calma decisamente non normale e fuori luogo per un drammatico caso di omicidio come questo. Il 30enne ha fatto entrare in casa con una tranquillità ed una serenità quasi inquietanti le forze dell’ordine. Le quali comunque non hanno fatto una piega e lo hanno arrestato. All’interno dell’abitazione, in una tavernetta, si trovava il corpo ormai privo di vita della donna. Era immerso in un lago di sangue, con evidenti segni di numerosi colpi ricevuti. L’arma utilizzata per questo assassinio è stato un grosso coltello da cucina, la cui lama è risultata scheggiata in più punti. Segno che l’omicida deve avere inveito con estrema violenza contro la vittima.

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