Caterina Balivo, accuse di omofobia: no al Gay Pride


Caterina Balivo, accuse di omofobia: no al Gay Pride. La conduttrice televisiva non sarà la madrina dell’evento del 29 giugno di Milano. Ecco le ragioni del rifiuto.

Non parteciperà all’evento di Milano del quale avrebbe dovuto essere la madrina. Così Caterina Balivo ha detto no al Gay Pride previsto per il 29 di giugno nel capoluogo lombardo. Le ragioni della rinuncia risiederebbero nel fatto di non sentirsi accettata dalla comunità omosessuale.

Caterina Balivo e le accuse di omofobia: la conduttrice ha detto no al Gay Pride

Sulle pagine del Corriere della sera la conduttrice televisiva ha dichiarato di non sentirsi ben accettata dalla comunità omosessuale. Sarebbe questo il motivo per il quale la Balivo non parteciperà al prossimo Gay Pride di Milano. Ma come si è generato questo presunto astio? Ad essere determinante sarebbe stata una frase della da Caterina Balivo a proposito del cantante Ricky Martin. La conduttrice si trovava a partecipare ad una serata tra amici e avrebbe fatto apprezzamenti sulla fisicità del cantante, dichiarando: “Sei bono pure se sei frocio”. Frase che secondo la Balivo era scherzosa e frivola, frutto di una serata goliardica tra amici ma che invece ha scatenato non poche polemiche e accuse di omofobia nei confronti della presentatrice televisiva. La Balivo si è dichiarata dispiaciuta per quanto accaduto poiché a suo dire proprio lei per anni si è battuta perché fosse l’amore protagonista nelle relazioni e non il genere. La presentatrice ha sottolineato di non aver mai discriminato nessuno e che anzi si è sentita in questa occasione lei stessa discriminata e additata ingiustamente.

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