Pamela Perricciolo, su Pamela Prati: “Le ho retto il gioco, doveva chiedere scusa”

"Le ho retto il gioco, doveva chiedere scusa"
(Screenshot Video)

Ospite dell’ultima puntata di ‘Live non è la D’Urso’, Pamela Perricciolo conferma la propria versione dei fatti sostenendo che anche Eliana Michelazzo e Pamela Prati erano a conoscenza dell’inesistenza di Mark Caltagirone.

Barbara D’Urso avrebbe voluto che Pamela Prati e Pamela Perricciolo si confrontassero in diretta nell’ultima puntata di ‘Live non è la D’Urso’. La showgirl sarda era attesa negli studi Mediaset anche la settimana prima, ma a seguito delle richieste economiche dei suoi legali la conduttrice ha preferito non accoglierla. Dopo quella puntata, l’ex stella del Bagaglino ha dichiarato che l’avvocato le ha rovinato l’immagine ed ha deciso di affidare la sua difesa ad un altro legale.

Si pensava dunque che il cambio potesse favorire una sua presenza nel programma, ma già da ieri era noto che la Prati non avrebbe partecipato alla trasmissione. A parlare del caso di gossip dell’anno è stata dunque la sola Pamela Perricciolo, la quale ha sottolineato la propria delusione nel non aver potuto dibattere con lei: “Sono un po’ delusa da Pamela. Mi sono seduta su questa sedia speranza che ci si sedesse anche lei. Ha 40 anni di carriera alle spalle e doveva chiedere scusa”.

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Alla Perricciolo viene chiesto di spiegare chi fosse il famigerato uomo con il cappellino rosso e per quale motivo lo hanno fatto passare per l’inesistente Mark Caltagirone. Donna Pamela spiega che si trattava di un conoscente della showgirl: “Avevo il numero di telefono perché dovevo andare a prenderlo per portarlo a Trastevere sotto casa di Pamela. Era stata la Prati a dirmi di andarlo a prendere. Non lo conoscevo e non l’ho mai più visto. Mi ha raccontato che quest’uomo lo conosceva da 16 anni, che conosceva anche la moglie. Si chiama Lorenzo”.

Sul perché abbia deciso di partecipare alla messa in scena, la Perricciolo dice: “Ho retto il gioco a Pamela Prati. Ho fatto il lavoro sporco perché non avevo il suo nome”, quindi si dice incapace di comprendere per quale motivo si sia spinta fino a questo punto e non abbia confessato prima: “Il perché non lo so, me lo sono chiesta anch’io, mi sono chiesta anch’io perché siamo arrivate fino a questo punto”.

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