Unione Europea, l’Italia invia la lettera di risposta: cosa succede ora

conferenza stampa conte
(FREDERICK FLORIN/AFP/Getty Images)

Unione Europea, l’Italia ha inviato la lettera di risposta: cosa succede ora se dovesse essere confermata la possibile procedura d’infrazione nei confronti del nostro Paese. 

Secondo fonti di Palazzo Chigi sarebbe stata spedita in queste ore e sarebbe indirizzata a tutti i Paesi membri della Ue, al presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker e al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. “L’Ue dovrà decidere non solo da chi ma anche in quale direzione essere guidata”, erano state queste le parole del premier Giuseppe Conte pronunciate oggi.

Procedura d’Infrazione: cos’è e come funziona

La speranza del governo Conte e quella che i paesi Europei votino contro la procedura, al fine di permettere all’Italia di rientrare sotto la soglia del debito senza intromissioni da parte dell’Unione Europea. La procedura d’Infrazione, infatti, è una misura estrema che viene applicata solo nel caso in cui le politiche economiche di uno dei Paesi membri violino gli accordi economici base dell’UE, mettendo a rischio la crescita economica dell’Europa.

Qualora venisse applicata verrebbero applicate nuove tassazioni e tagli alle spese per permettere un rientro nei valori di debito ammessi. L’Unione Europea imporrebbe delle misure correttive e vigilerebbe sull’applicazione delle stesse. Qualora non venissero applicate, inoltre, l’Italia incorrerebbe in sanzioni. Per evitarla, dunque, potrebbe rendersi necessario un aumento delle tasse ed un taglio ai finanziamenti da ponderare in una manovra economica che si aggiunga a quella in essere.

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