Giuseppe Ungaretti, chi è: storia, vita e opere del grande poeta

storia, vita e opere del grande poetaTra le tratte di tipo A della prima prova degli Esami di Maturità 2019 spunta come autore Giuseppe Ungaretti: opere e vita del poeta.

La prima prova degli Esami di Maturità 2019 è in corso di svolgimento, i maturandi si trovano ad affrontare la prova d’Italiano con la possibilità di scegliere tre diverse tipologie di testo e molti di loro potrebbero aver scelto di analizzare la poesia di Giuseppe Ungaretti ‘Il porto sicuro‘, brano estratto dalla raccolta ‘Allegria‘ del 1919. Il motivo di tale scelta è semplice, Ungaretti è uno degli autori più studiati da tutti i partecipanti alla prova e potrebbe essere più semplice per loro fare un compito riguardante una delle sue opere. Il poeta, d’altronde, è uno dei più amati e celebrati poeti di inizio Novecento, scopriamo qualche cosa in più su di lui ripercorrendo la sua vita.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Chi è Giuseppe Ungaretti

Nato ad Alessandria d’Egitto l’8 febbraio del 1888, Giuseppe Ungaretti era figlio di una coppia di Lucca trasferitasi in nord Africa per il lavoro del padre. Questo, infatti, era stato ingaggiato come operaio per la costruzione del Canale di Suez e proprio a causa di quell’estenuante lavoro contrasse una malattia che lo portò alla morte. Ad occuparsi di lui ci penso la madre, Maria Lunardini, che portando avanti il lavoro al forno riuscì a pagare gli studi del figlio.

Iscritto ad una delle più prestigiose scuole di Alessandria d’Egitto, Giuseppe cominciò ad appassionarsi alla poesia. Negli anni successivi  Ungaretti comincia ad appassionarsi ai poeti simbolisti francesi grazie alla rivista ‘Mercure de France‘. Il passaggio in Francia divenne presto un obiettivo obbligato e nel 1912 Ungaretti si trasferisce a Parigi per seguire delle lezioni di filosofia alla Sorbona. Nel 1914 si schiera tra gli interventisti e nel 1915 partecipa volontariamente alla Prima guerra mondiale come soldato del 19° reggimento.

Proprio agli anni della guerra appartiene la prima corposa produzione poetica, in questo periodo compone ‘Il porto sicuro‘, scritto che ottiene critica positiva in Francia e che invece non viene capita in Italia. Ungaretti, infatti, innovava in maniera decisa la scrittura in versi, distaccandosi da quella che era l’importante tradizione nostrana. Solo successivamente, con lo svilupparsi dell’ermetismo, il suo ruolo di pioniere della poesia moderna venne riconosciuto. Da quel momento in poi la sua fama crebbe a dismisura fino a farlo riconoscere come Accademico d’Italia. Morirà l’1 giugno del 1970 nella sua casa di Milano.

La poetica di Ungaretti può essere suddivisa in due fasi: la prima è quella giovanile in cui incanala il simbolismo francese in una cronaca di guerra e morte con la raccolta ‘Allegria‘, considerata punto di volta della poesia italiana; la seconda fase è quella dell’età matura in cui la conversione religiosa assume un posto di rilievo nella ricerca delle parole chiave e confluisce in ‘Sentimento nel tempo‘. Attraverso gli scritti di questo periodo Ungaretti fa passare il messaggio che l’unica possibilità che ha l’uomo di salvarsi è abbracciare la religione.

Impostazioni privacy