Stadio della Roma a Fiumicino, pronto il Piano B se fallisce il progetto originale. Ecco dove sarà costruito e come sarà.
Era l’obiettivo primario della proprietà americana della Roma eppure come spesso accade in Italia la costruzione del nuovo stadio giallorosso è diventata un’odissea infinita nella burocrazia immobilizzatrice romana e italiana. Proprio per questo motivo l’AS Roma sembra pronta a mettere in atto un piano B, ovvero costruire il nuovo impianto fuori dalla città e più precisamente a Fiumicino. Una delle prove che si sia data un’accellerata a questa ipotesi è il secondo incontro nel giro di pochi giorni del vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni, con il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. Entrambi avevano definito la prima come una visita di cortesia senza nessun passo concreto. La seconda invece pare essere già stata più operativa con l’acquisizione di importanti informazioni tecniche sui terreni, al momento privati, che il primo cittadino avrebbe offerto alla Roma. Va ricordato che il progetto per lo Stadio della Roma aveva avuto un brusco stop alcuni mesi fa dopo diversi arresti per corruzione di persone coinvolte nel progetto.
Stadio Roma, stop al progetto dopo gli arresti per corruzione
Durissimo colpo per i progetti di Roma intesa come città e Capitale europea e della Roma intesa come squadra di calcio che aveva previsto di far passare dal nuovo stadio buona parte delle proprie fortune future. Stamattina la notizia che ha scosso tutto il mondo del calcio e della politica con nove arresti per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e una serie di reati contro la Pubblica amministrazione. Tra gli arrestati anche l’imprenditore Luca Parnasi (in carcere), il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi (Fi) e il presidente dell’Acea Luca Lanzalone (ai domiciliari).
