Morto d’infarto a 32 anni: nove anni per provare che non era così

Morto d’infarto a 32 anni: nove anni per provare che non era così. Dopo una tenace battaglia, Jessica Porter, all’epoca undicenne, ha conosciuto la verità sulla morte del padre.

Quando suo padre Allan è morto, la piccola Jessica Porter aveva solo 11 anni e 9 anni aveva suo fratello Dale. I medici dell’ospedale nel quale l’uomo era ricoverato per un forte mal di gola e una febbre molto alta sostennero al tempo che Allan, pur avendo 32 anni, era morto a causa di un infarto, come avrebbe riconfermato anche l’autopsia condotta su di lui. Ai tempi della vicenda, quando l’uomo si era recato in ospedale, era stato rimandato a casa con il consiglio di prendere degli antibiotici, ma poche ore dopo aveva perso la vita.

Morto d’infarto a 32 anni: nove anni di battaglie da parte della famiglia per provare che non era così

La famiglia del 32enne però non si è data per vinta e ha intrapreso una battaglia durata nove lunghi anni per arrivare a comprendere la verità su ciò che era accaduto realmente. E proprio recentemente i risultati di un’inchiesta avrebbero ribaltato quanto affermato dai medici.
Sarebbe stato infatti un errore medico, una negligenza per la precisione, a far perdere la vita al giovane padre e alla luce di questi fatti verranno ora riesaminate le morti in quell’ospedale di altre 25 persone.
Jessica, ora ventenne, si è dichiarata felice di aver conosciuto, dopo così tanto tempo, la verità sulla morte del padre e soddisfatta, sapendo che grazie alla sua battaglia altre 25 famiglie potrebbero finalmente avere giustizia.
Allan, si era separato dalla mogli Elaine poco prima di perdere la vita e si esibiva nei locali come cantante. Oggi Jessica ha dichiarato di voler seguire i passi del genitore e di intraprendere quella stessa carriera poiché ogni volta che canta il suo pensiero va al padre.

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