Nonostante abbia appena 19 anni, Luca Di Stefano ha lasciato a bocca aperta il pubblico di All Together Now: ecco il suo identikit completo.
Luca Di Stefano, giovanissimo concorrente di All Together Now, ha stupito tutti con la sua voce da brivido e le sue magistrali performance sul palco. Con la sua cover di Just the way you are di Barry White il 19enne di Catania ha fatto impazzire i giudici e il pubblico del nuovo talent musicale di Mediaset. Tanto che la conduttrice Michelle Hunziker, trascinata dalla sua interpretazione della romantica canzone, ha confessato: “Ora ho voglia di limonare”. E J-Ax ha cominciato a piangere, toccato dalla sua profondità vocale.
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Il “ritratto” di Luca di Stefano
Un viso semplice e pulito da brav ragazzo, e una voce da uomo consumato: si può riassumere in questa frase la figura di Luca Di Stefano, 19enne cantante catanese. “Ho deciso di partecipare al talent solo per andare oltre le mura di Catania, che per quanto sia una bellissima città non sempre riesce a dare la giusta visibilità” ha raccontato lui stesso, mostrando una certa timidezza. “La mia insegnante di canto, Andrea Azzurra Gullotta, ha mandato il video in cui io canto ‘Your Man’ di Josh Turner per farmi prendere parte ai casting senza che io sapessi nulla. Dopo aver partecipato ai provini svoltisi a Catania, pochi giorni prima di Natale ho saputo di aver passato il primo step e sono andato a Roma: lì ho cantato davanti al direttore artistico, Roberto Cenci, ed è stato emozionante sentirmi dire da lui ‘Va bene, non cambiare taglio di capelli, sei preso!’.
Il giovane concorrente di All Together Now ha sempre avuto una grande passione per la musica, ma il suo amore per il canto è maturato nel tempo: “A sei anni, attratto forse proprio dalla musica, avevo iniziato a studiare danza classica, però vivevo circondato da bambini che mi deridevano e decisi di abbandonare. Da allora cominciai a prendere lezioni di piano, di chitarra, ma senza grande entusiasmo, e ancora oggi strimpello vari strumenti”. Non accontentadosi di “strimpellare”, Luca ha deciso di studiare il sassofono in una scuola di Viagrande: “Proprio il mio insegnante di sax, essendo rimasto colpito dalla mia voce ha deciso di farmi ascoltare da una maestra di canto alla ricerca di nuovi membri per un coro gospel, di cui faccio ancora parte”. Ma è solo in terza media che ha capito di avere un qualche talento canoro, grazie a una recita scolastica: “Dovevamo portare in scena un musical su Ercole e la mia professoressa di musica, avendo notato in me una propensione per il canto, mi esortò a studiare per coltivare questo talento”.
A partire da quel momento Luca ha avuto diversi maestri, ma non si è mai più fermato. “Non ho mai notato in modo particolare le reazioni di chi mi ascolta, sono un ragazzo timido e non faccio molto caso a queste cose – spiega – . Finora l’unica reazione bizzarra davanti al mio timbro vocalico era stata quella di mio fratello, che mi prende in giro e cerca di imitare le mie note basse”. Ma “rivedere la puntata del talent, di cui non ricordavo nulla, tanta era l’emozione, mi ha fatto rendere conto di quanto i giudici siano rimasti sconvolti. La cosa che più mi ha fatto piacere è stato vedere le lacrime di J-Ax, perché io canto per trasmettere emozioni”. E si sente…
EDS