Razzismo, stimato professore spiazza tutti con un commento riprovevole – FOTO

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Professore spiazza tutti con commento che denota forte razzismo – FOTO: Twitter

Un uomo che ha insegnato per 35 anni in un istituto superiore, si è fatto notare in negativo per una evidente manifestazione di razzismo. La cosa gli costa cara.

Da un professore ci si aspetterebbe un comportamento consono non solo in merito all’istruzione ricevuta ed all’apprendimento da questi dispensato, ma anche per quanto riguarda le regole di un comportamento civile. Non è stato il caso però di tale Carlo Gallarati, docente all’istituto ‘Volta’ di Pavia per 35 anni ed attualmente in pensione. L’uomo ha ricevuto una segnalazione dal preside del Liceo Scientifico ‘Niccolò Copernico’, sempre a Pavia, per razzismo e comportamento irriguardoso. Gallarati infatti ha postato un messaggio a sfondo fortemente dispregiativo nei confronti di un individuo di colore sul suo profilo personale Twitter. Questo il testo. “Anch’io ho incontrato una risorsa “negro” sulla tangenziale ovest di Milano che andava in bicicletta sulla corsia di emergenza contromano. Spero che l’abbiano travolto”. Queste parole gli sono costate una segnalazione all’Ufficio Scolastico provinciale a la perdita della carica di presidente di commissione alla maturità per due classi del ‘Copernico’. E non è stato il solo messaggio a sfondo razzista di questa persona.

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Razzismo, stimato docente segnalato per commento odioso

Altri docenti e studenti riferiscono di averne individuati diversi, sempre su questa becera falsariga. La notizia ha avuto ampio risalto nell’area di Pavia, tanto che ne ha parlato anche il giornale locale ‘La Provincia Pavese’. Adesso una dirigente scolastica provinciale ha fatto sapere che si stanno studiando dei provvedimenti adeguati per punire tale odioso comportamento. Carlo Gallarati si è però difeso, affermando di aver insegnato per tanti anni anche alla scuola serale, frequentata da molti stranieri. “Con loro non ho mai avuto problemi. Su Twitter poi sono libero di potermi esprimere come libero cittadino e di poter commentare le informazioni e le notizie rese pubbliche dagli altri. Chi mi conosce sa bene che sono un bravo insegnante”. Ma le sue parole sono state ritenute di una gravità tale da portare l’Ufficio Scolastico Regionale a destituirlo dal suo ruolo di presidente di commissione.

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