Minibot, la nuova proposta della Lega: cosa sono e cosa servono

Minibot cosa sono a cosa servonoLa questione dei minibot è tornata con grande fervore nelle questioni economiche italiane.  Ma cosa sono questi micro-buoni del tesoro?

Quella dei Minibot è una delle clausole presenti nel contratto di governo (e nel programma elettorale del vicepremier Salvini) proposta dall’esponente leghista Claudio Borghi. La possibile novità si è scontrata con personaggi dell’alta economia come il presidente della Bce Mario Draghi e il ministro del Tesoro Giovanni Tria. Ma cosa sono – e a cosa servono – questi buoni?

Minibot, cosa sono e a cosa servono

La proposta è legata al programma elettorale della Lega e alla lista di punti del recente contratto di Governo sottoscritto da M5s e Lega. I Minibot sono dei buoni ordinari del tesoro di piccolo taglio che servono – come gli usuali Bot – a pagare i debiti che la pubblica amministrazione ha contratto con gli imprenditori di titoli di Stato. La differenza sostanziale fra i nuovi buoni proposti e i vecchi Bot è il valore: se i secondi raggiungono cifre minime di 1.000 euro, i primi riuscirebbero a stabilirsi in fasce molto più ridotte (dai 5 ai 100 euro). Inoltre, i nuovi Bot non garantiscono interessi ai possessori, sono privi di scadenze, verrebbero rilasciati cartacei e non sarebbero obbligatori, costringendo lo stato a rilasciarsi periodicamente.  L’idea, che è stata varata da tutti come comoda ma non necessaria, risulterebbe molto comoda alle aziende per un momento di tranquillità finanziaria, una metaforica pausa dai grandi investimenti.

Minibot, le controversie

L’ideatore dei Minibot è il deputato leghista Claudio Borghi, attuale presidente della Commissione Bilancio della Camera, che lo aveva definito “lo strumento da usare per prepararsi a un’ipotetica uscita ordinata dall’euro”. Il presidente della Bce Mario Draghi ha però risposto duramente alla proposta di Lega e M5s, paventando il possibile ritorno dei cosiddetti mattoni dell’Italexit:

I Minibot o sono moneta, e allora sono illegali, oppure sono debito, e allora il debito pubblico sale. Non vedo una terza possibilità

Anche il ministro del Tesoro Giovanni Tria ha sentenziato duramente il punto del nuovo contratto di Governo, bocciando l’idea che i Minibot possano essere realmente un’alternativa economica. Il punto è che la creazione di una nuova moneta è illegale e, anche se fosse possibile, i Minibot non corrispondono ad un’oggettiva alternativa. Tra gli oppositori anche Ignazio Visco, il direttore di Bankitalia, il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Alessio Rossi, che ha paragonato l’idea ai “soldi del Monopoli” e il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che considera l’opera “uno strumento di debito”.

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