Marco Carta sotto choc: “Sono innocente, non è vero che ho rubato le magliette”

Marco CartaMarco Carta sotto choc: “Sono innocente, non è vero che ho rubato le magliette”. 

Marco Carta ospite di Live Non è la D’Urso prova a difendersi in merito alle accuse di furto aggravato e grida la sua innocenza. “Sono sconvolto. Io non sono stato rinviato a giudizio. Avevo la possibilità e non ho scelto. Ho scelto la direttissima perché non avevo bisogno di mesi per creare una difesa. Il giudice ha fissato il processo a settembre. Io non sono preoccupato per quello che succederà. Sono sconvolto e scioccato. A parte la notte in cella, ho fatto l’errore di aprire Instagram e aprire i social e leggere tutte le cattiverie che mi hanno detto. Meriteresti la pena di morte, di stare con i pedofili. Tante cose che mi hanno fatto tanto male. Io cammino a testa alta. Sono preoccupato per la mia famiglia. Del resto poco mi importa. Capisco che si creda più facilmente ad una cattiva notizia che ad una buona. Abbiamo chiesto anche noi di vedere le telecamere interne alla Rinascente. Io ho la coscienza a posto. Quando si dimostrerà che non c’entro niente rimarrà comunque quel brutto ricordo soprattutto nella gente. Voglio stare sereno, voglio passare una bella estate. Voglio essere sereno”.

Marco Carta poi spiega il viaggio a Mykonos: “Ero ad un addio al nubilato. Non sono scappato da nulla. Era una data già fissata”.

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