Fermato assassino della gattìna malmenata e uccisa ad Olbia lo scorso agosto 2016. Rinvio a giudizio e sanzioni salate per il 30enne fermato.
E’ stato fermato l’uomo che sparò ad una gattina ad Olbia. Un 30enne del luogo che, rinviato a giudizio, ha patteggiato accettando un anno e 10 mesi di reclusione, 3.000 euro di multa e 200 euro di ammenda per maltrattamento e uccisione di animali. Il 30enne nell’agosto 2016 sparò ad una gattina di 18 mesi con una carabina e con il calcio della stessa avrebbe finito l’animale. Un lungo procedimento quello affrontato nelle aule di tribunale a Nuoro così come descrive l’Ente Nazionale Protezione Animali, costituitosi parte civile nel processo: “Di fronte a fatti come questi” -dichiara il presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – “non ci sono condanne né patteggiamenti che tengano, perché nulla potrà restituire la vita alla povera vittima. L’auspicio è che tali comportamenti criminali vengano isolati sempre di più dalla società”.
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Saprò ad una gattina, turista denunciò l’accaduto
Era l’agosto di tre anni fa quando il 30enne di Olbia commise il folle gesto di sparare ad una gattina di 18 mesi e di colpirla con il calcio della pistola fino ad ucciderla. La scena sebbene non vista, fu ben udita da una turista in vacanza a Budoni che immediatamente allertò le forze dell’ordine appena uditi i colpi di arma da fuoco e i miagolii disperati della gattina. All’arrivo dei Carabinieri la gattina non mostrava segni di vita, ciò nonostante fu trasportata alla clinica veterinaria dove fu subito soccorsa dal chirurgo ma, purtroppo, nulla c’era oramai più da fare. I veterinari dichiararono che le cause del decesso del felino furono per emorragia a seguito del ferimento con il proiettile e per le percosse nonchè fratture subite dalla violenza.
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