Napoletani scomparsi in Messico, spunta una intercettazione decisiva

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Napoletani scomparsi in Messico, spunta un nuovo dettaglio – FOTO: Facebook

Un potente boss locale ha dato modo agli inquirenti che indagano sul caso dei tre Napoletani scomparsi in Messico di seguire una nuova, importante pista.

Il caso dei tre cittadini italiani, tutti napoletani scomparsi in Messico nel gennaio 2018, si arricchisce di un nuovo elemento. Uno dei boss malavitosi locali, detto El Quince, si sarebbe fatto scoprire nel corso di una conversazione telefonica intercettata dalle forze dell’ordine del posto. El Quince saprebbe quale sia la sorte toccata ad Antonio e Raffaele Russo e Vincenzo Cimmino. Nel frattempo Claudio Falleti, legale delle due famiglie fanno sapere finalmente che le autorità messicane hanno risposto al ricorso presentato all’Onu da parte dei parenti dei tre uomini. L’avvocato rivela che il coinvolgimento di El Quince rappresentava un elemento non dichiarato dalle autorità del posto. “Questo individuo sapeva del rapimento dei tre napoletani scomparsi in Messico e la cosa è stata confermata da una intercettazione telefonica avuta con il capo di un cartello malavitoso della zona. Quest’ultimo chiede ad El Quince istruzioni su cosa farne dei due Russo, che si troverebbero in mano sua.

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Napoletani scomparsi in Messico: “Ora vogliamo risposte”

Il potente boss risponde di agire come meglio si vuole. “E nell’auto di Raffaele Russo sono state ritrovate delle impronte digitali attualmente sottoposte ad analisi per rintracciare l’identità di chi le ha lasciate. Il presidente dell’Oma (Organizzazione Mondiale degli Avvocati) ha intanto scritto alla Corte interamericana dei diritti umani all’Onu di New York ed al presidente del Messico, Andrés Manuel Lopez Obrador. “È passato un anno e mezzo da questa vicenda, ora pretendiamo risposte sia dalle autorità che dalla politica. Il nostro sottosegretario Merlo è in partenza per il Messico, proprio allo scopo di ottenere dei risultati. E ci auguriamo che tutto il lavoro fatto in sinergia anche con l’avvocato Herrera di Madrid possa infine essere d’aiuto”, conclude Falleti.

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