Strage in Virginia: uomo spara sulla folla, 13 morti e 5 feriti

uomo spara sulla folla, 13 morti e 5 feriti
(Getty Images)

Strage in Virginia: un uomo armato di fucile e pistola semi automatica ha cominciato a sparare sulla folla a Virginia Beach, finché la polizia non lo ha fermato. Il bilancio è gravissimo: 13 morti e 5 feriti.

Gli Stati Uniti sono stati teatro dell’ennesima sparatoria con esiti nefasti. Si tratta del terzo episodio di questo tipo negli ultimi 30 giorni, dopo la sparatoria nella scuola del North Carolina in cui hanno perso la vita due studenti e quella nella fabbrica di Chicago in cui un operaio ha ucciso cinque suoi colleghi. Un’altra sparatoria si è verificata in Colorado dopo l’anniversario della strage di Columbine. Quella avvenuta alle 16:00 di ieri pomeriggio (le 22:00 in Italia) è stata però la più grave, visto che il bilancio delle vittime è arrivato a 13 e potrebbe salire nei prossimi giorni.

Secondo quanto riportato da tutte le testate italiane ed internazionali, a compiere il folle gesto è stato DeWayne Craddock, 40enne ingegnere che lavora come funzionario presso il dipartimento dei lavori pubblici. L’uomo avrebbe agito senza un obbiettivo preciso, entrato nel palazzo che ospita anche alcuni uffici della polizia, DeWayne ha cominciato a sparare a chiunque si trovasse di fronte, uccidendo 13 persone e mandandone in ospedale altre 5 (le loro condizioni non sono state rivelate). La mattanza sarebbe anche continuata se gli agenti non fossero giunti sul luogo e lo avessero fermato. Per farlo sono stati costretti ad abbatterlo dopo aver ingaggiato uno scontro a fuoco.

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Strage in Virginia: le armi erano regolarmente acquistate

Nelle ore successive alla sparatoria, si è cercato di capire quale fosse il movente che ha spinto l’uomo a compiere questa strage. Ma si è scoperto solo che DeWayne è un ex membro delle Guardie Nazionali, reparto speciale dell’esercito degli Stati Uniti. Le armi erano state acquistate regolarmente e l’uomo non aveva mostrato alcuna avvisaglia di disordine psichico. Qualunque sia il motivo che ha condotto a questa strage, gli americani si trovano nuovamente a dover affrontare una tragedia a distanza di pochi giorni dall’ultima. Il sindaco di Virginia Beach Robert M. Dyer ha dichiarato che il presidente Donald Trump sta monitorando la situazione, quindi ha espresso la propria solidarietà alle famiglie delle vittime ed infine ha aggiunto: “E’ il giorno più devastante della storia di Virginia Beach”.

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