Marina Granovskaia, chi è l’imprenditrice che “gestisce” il Chelsea

Dietro il grande Chelsea di Roman Abramovich c’è una grande donna, Marina Granovskaia: ecco tutto ciò che c’è da sapere su di lei.

Si vede poco, ma conta moltissimo. Marina Granovskaia nota, non a caso, come la “Zarina” del Chelsea. L’imprenditrice, braccio esecutivo di Roman Abramovich, è donna temuta, rispettata, autorevole – ma anche misteriosa. Parola d’ordine: conti in ordine e bilanci in crescita. Eppure, sui social e sulle pagine dei giornali non si trova quasi traccia di lei.

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L’identikit di Marina Granovskaia

Marina Granovskaia ha 44 anni, è nata a Mosca e vanta una laurea in lingue straniere (è poliglotta) e una specializzazione in danza. Attualmente ricopre l’incarico di direttrice esecutiva del Chelsea di Abramovich. Come accennato, è assente da Instagram, Twitter e Facebook (ha chiuso l’ultimo account nel 2007 e finora non ha mai avuto ripensamenti). Nel 2003 si è trasferita a Londra e, nei rari momento in cui non è presa dal lavoro, si rilassa al Twiga di Knightsbridge, il brand fondato da Briatore.

Per le ragioni suddette, della sua vita privata si sa poco o nulla. Le sue uniche dichiarazioni pubbliche sono quelle in sala stampa, quando presenta giocatori e allenatori del prestigioso club di cui tiene le fila dall’alto. E dire che un suo vecchio insegnante di liceo, intervistato dal Daily Mail, l’ha ricordata come “una studentessa senza particolari picchi o qualità evidenti”. Idem in Russia, dove alcune fonti anonime l’hanno descritta come una persona “che non vuole essere una celebrità”. Intanto, però, la rivista Forbes l’ha inserita al 5° posto tra le 100 donne più potenti nel mondo dello sport – e al 1° nell’ambito del calcio.

Una cosa è certa: Marina Granovskaia con il calcio e i calciatori ci sa fare. 11 titoli in 10 anni, dalla Champions del 2012 all’Europa League con Sarri nel 2019, non sono impresa da tutti. Nel 2014 ingaggiò Kourt Zouma (oggi in prestito all’Everton) in poche ore, senza intoppi. L’agente dell’atleta conferma: “Marina è una persona chiara, non c’è bisogno di 10 telefonate o 15 mail per dire qualcosa. Va dritta al punto”. Quanto ad Abramovich, la conosce da 20 anni, e nel 1997 l’ha voluta alla Sibneft, la compagnia petrolifera poi venduta a Gazprom per 13 miliardi prima di rilevare il Chelsea nel 2003. Anche quello è stato un buon affare…

EDS

 

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