Inter, Antonio Conte ha firmato: la prima mossa è la cessione di Icardi

la prima mossa è la cessione di Icardi
(Getty Images)

Antonio Conte ha firmato un triennale da 9 milioni di euro a stagione, adesso si pensa a costruire la squadra: la prima mossa è la cessione di Icardi.

Come già abbondantemente preannunciato nelle settimane precedenti Antonio Conte sarà il nuovo allenatore dell’Inter. L’ex tecnico di Juventus, Nazionale e Chelsea ha firmato un accordo triennale che prevede un compenso da 9 milioni di euro a stagione. Adesso si attende solamente che l’accordo venga reso pubblico (probabilmente entro domani), ma Conte e la dirigenza stanno già lavorando alla costruzione della nuova squadra.

I nomi per rendere maggiormente competitiva la rosa sono sempre gli stessi: se in difesa l’arrivo di Godin ha completato un reparto già solido, a centrocampo ed in attacco Conte ha chiesto che vengano presi dei rinforzi. Sulla mediana il primo obbiettivo rimane Nicolò Barella o in alternativa Lorenzo Pellegrini, mentre in avanti i nomi sono quelli di Lukaku e di Edin Dzeko.

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Antonio Conte spinge per la cessione di Icardi

Se in un primo momento si era pensato che l’arrivo di Conte potesse prolungare la permanenza di Icardi in nerazzurro, secondo le ultime voci sarebbe stato proprio il nuovo tecnico a chiedere che la grana venga risolta al più presto. Da sempre, infatti, Antonio vuole che il gruppo prevalga sul singolo e predilige calciatori che si mettano a servizio della squadra senza avanzare pretese particolari.

Per poter creare un gruppo solido, però, c’è bisogno che i veleni e i malumori che hanno complicato il finale di campionato dell’Inter vengano allontanati. Motivo per cui Icardi è il primo indiziato a lasciare la rosa. L’argentino ha giurato amore alla casacca, ma da tempo si vocifera che stia flirtando con la Juventus. L’Inter vorrebbe evitare una cessione alla diretta concorrente ma potrebbe cedere alle pressioni del calciatore per accontentare il tecnico, il quale ha chiesto che la questione venga risolta prima dell’8 luglio, giorno in cui comincia il ritiro estivo.

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