Festa della Repubblica, perché si festeggia il 2 giugno: le origini e la storia

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica Italiana. Origini, curiosità e storia della Festa. E perché si celebra la festa il 2 giugno

frecce tricolore
Perché si festeggia il 2 giugno? La storia e le origini della Festa della Repubblica

Il 2 giugno è una giornata importante per l’Italia perché si celebra la Festa della Repubblica. Le amate Frecce Tricolori colorano il cielo di Roma, la parata militare – salvo emergenza Covid – sfila in via dei Fori Imperiali ed ovunque, da Nord a Sud, da Caltanissetta a Trieste il tricolore sventola.

E’ la Festa della Repubblica, è la Festa del primo voto a suffragio l’universale, è la Festa che ci ricorda da dove veniamo e il senso di responsabilità che dobbiamo avere. Il 2 giugno è la Festa degli Italiani, è come il 14 luglio per il francesi, o il 4 luglio per gli statunitensi. Ma cosa significa questa festa e perché si festeggia il 2 giugno?

Perché si festeggia il 2 giugno: le origini 

Per conoscere le origini della Festa della Repubblica e perché si festeggia dobbiamo tornare indietro nel tempo, al 2 giugno 1946. La Seconda Guerra Mondiale è finita da poco più di un anno e l’Italia è un Paese stremato che piange i suoi tanti morti e che ora faticosamente sta cercando di rialzarsi.

Una Nazione ferita dalle atrocità di una guerra che ha fatto milioni di morti e cambiato per sempre il mondo, un Paese distrutto da venti anni di regime fascista e che ora finalmente può ridare senso alla parola libertà.

Pochi mesi prima di quel 2 giugno intanto, nel gennaio 1945, con un’Italia divisa e il Nord ancora occupato dai Nazisti, il consiglio dei Ministri presieduto da Bonomi riconosce il voto alle donne. Finalmente anche in Italia c’è il suffragio universale.

Il Referendum del 2 giugno 1946

Ora tutti possono votare e il 2 e 3 giugno 1946 c’è qualcosa di importantissimo su cui votare. Gli italiani sono chiamati infatti alle urne per decidere la forma istituzionale: Repubblica o Monarchia?

Al referendum parteciparono il 90% degli aventi diritto ed il 10 giugno la Corte di Cassazione rese noto il risultato: vinse la Repubblica. Nasceva così la Repubblica Italiana. Il Re Umberto II se ne andò in esilio in Portogallo. La monarchia e il regno dei Savoia finisce per sempre.

In occasione di questa votazione gli italiani scelsero anche gli uomini che avrebbero creato poi la Costituzione. Vennero eletti infatti i componenti dell’Assemblea Costituente che con presidente Enrico De Nicola redassero la Costituzione che entrò in vigore il 1 gennaio del 1948.

La Storia della Festa della Repubblica

Sin dall’anno successivo a quel referendum del 2 giugno 1946 si decise di celebrare la Festa della Repubblica. Nel 1948 fu istituita la Parata Militare in via dei Fori Imperiali e nel 1949 il 2 giugno diventò Festa Nazionale e simbolo patrio. In quell’occasione venne anche definito il cerimoniale della Festa.

Nel 1961, centenario dell’Unità d’Italia, la Festa si svolse a Torino – prima capitale d’Italia – e non a Roma. Nel 1963 per via delle condizioni di salute di Papa Giovanni XIII, che morì poi il 3 giugno, la Festa venne rinviata al 4 novembre Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Negli anni ’70 per il regime di austerity la festa venne spostata alla prima domenica di giugno per sopprimere un giorno festivo. Dal 2001 con Carlo Azeglio Ciampi la Festa è tornata al 2 giugno e ad essere un giorno festivo.

Come si festeggia il 2 giugno

Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omaggio al Milite Ignoto in occasione della Festa della Repubblica del 2020 @GettyImages
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omaggio al Milite Ignoto in occasione della Festa della Repubblica del 2020 @GettyImages

Simbolo della Festa della Repubblica è la parata militare che si svolge in via dei Fori Imperiali a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato. Luogo iconico di questa giornata è l’Altare della Patria e il Quirinale, la casa degli italiani, che apre le sue porte ai visitatori in questa giornata.

Le celebrazioni si svolgono in tutta Italia e in tutte le Ambasciate italiane, ma è a Roma che avvengono le manifestazioni più importanti.

Le celebrazioni a Roma per la Festa del 2 giugno

La giornata del 2 giugno inizia con l’arrivo del Presidente della Repubblica all’Altare della Patria in piazza Venezia che – accompagnato dal presidente del Senato, dal presidente della Camera, dal presidente del Consiglio dei Ministri, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal Ministro della Difesa e dal Presidente della Corte Costituzionale – rende omaggio al Milite Ignoto e assiste all’alzabandiera solenne. Viene poi eseguito l’inno di Italia, il Canto degli Italiani di Mameli e le Frecce Tricolori passano su Roma.

Seguendo il cerimoniale il Presidente della Repubblica a bordo della Lancia Flaminia presidenziale e scortato dai Corazzieri in motocicletta prima dell’inizio della Parata passa in rassegna i reparti schierati in via di San Gregorio, strada vicina a via dei Fori Imperiali.

Appena il Capo dello Stato si siede nella tribuna allestita su via dei Fori Imperiali inizia la parata. Alla parata partecipano tutti i corpi militari, le forze di polizia, dei vigili del fuoco, ma anche la Croce Rossa e la Protezione civile. Inoltre partecipano anche delegazioni italiane impegnate con la NATO, l’Unione Europea e l’Onu.

Al termine i festeggiamenti proseguono al Palazzo del Quirinale che straordinariamente apre le porte dei suoi giardini al pubblico. Sul piazzale si può assistere al solenne cambio della Guardia con i Corazzieri e la Fanfara dei Carabinieri a cavallo.

Il Covid ha fermato anche la parata militare. Infatti nel 2020 e nel 2021 a causa dell’emergenza sanitaria la parata militare non si è svolta e il Quirinale ha dovuto chiudere le porte al pubblico.

Parata Militare
Un momento della Parata Militare del 2 giugno per la Festa della Repubblica

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica Italiana, una data scolpita nella nostra Storia e da celebrare ogni anno. Una giornata da festeggiare leggendo la nostra Costituzione, facendo sventolare il Tricolore e facendoci pervadere da un sentimento di Unità e di profonda ammirazione per chi si è sacrificato per darci questo Paese.

 

 

 

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