Eliana Michelazzo teme il peggio: “Non pubblicate i miei video compromettenti”


Eliana Michelazzo teme il peggio: “Non pubblicate i miei video compromettenti”. L’ex agente di Pamela Prati è tornata sull’argomento Simone Coppi rivelando alcuni particolari bollenti.

Un nuovo capitolo della saga che intrattiene il pubblico televisivo e i lettori delle pagine di gossip dell’ultimo periodo è stato scritto ieri sera relativamente alla questione legata al matrimonio di Pamela Prati e alle finte identità, non solo di Marco Caltagirone, ma anche del fidanzato dell’agente della showgirl, Eliana Michelazzo, ovvero Simone Coppi.

Eliana Michelazzo, preoccupazione per i video di sesso virtuale con Simone Coppi

Ieri sera la Michelazzo è stata ancora ospite di Barbara D’URso nel suo programma Live, non è la D’Urso e ha raccontato altri particolari che si aggiungono all’intricato quadro della vicenda.
La Michelazzo ha infatti accusato recentemente Pamela Perricciolo di averla ingannata sull’esistenza di colui il quale ha creduto essere il suo fidanzato nel corso degli ultimi 10 anni, ovvero Simone Coppi, che le era stato virtualmente presentato dalla stessa Pamela. Cosa che invece la Perricciolo ha ribattuto, accusando la Michelazzo di aver inventato la storia all’indomani della sua partecipazione a Uomini e Donne, per rimanere lontana dalla trasmissione. Eliana ha ribadito inoltre alla D’Urso di essere stata a tal punto plagiata dalla Perricciolo da credere alla esistenza di questo fantomatico personaggio con il quale avrebbe avuto dei rapporti sessuali virtuali nel corso di questi anni. La Michelazzo si è rivelata preoccupata che possano uscire proprio i video in questione e ha chiesto di poter essere visitata da uno psichiatra.

Pamela Perricciolo cacciata di casa da Eliana

Inoltre, recentemente, sul settimanale Chi, la Michelazzo ha rivelato di aver denunciato e mandato via di casa la Perricciolo, con la quale conviveva. Si è naturalmente diviso anche ieri sera il pubblico, tra coloro i quali hanno creduto al suo pianto disperato e alla possibilità che la donna sia effettivamente vittima di un raggiro, e coloro i quali invece la identificano come la principale responsabile di tutta la vicenda.

Leggi tutte le notizie su Google News

Impostazioni privacy