La denuncia: “In Toscana, la pillola abortiva anche fuori dagli ospedali”

“In Toscana, la pillola abortiva anche fuori dagli ospedali”, lo denuncia in un video Federica Picchi, esponente di Fratelli d’Italia.

pillola abortiva
Pillola abortiva (CC-BY-SA-3.0)

Federica Picchi, candidata con Fratelli d’Italia alle elezioni europee, ha denunciato quanto accaduto in Toscana: “Cari amici, è di oggi una delibera della Regione Toscana che prevede la somministrazione della pillola abortiva al di fuori dagli ospedali. Questo è un fatto gravissimo, perché l’aborto non è un metodo anticoncezionale. La sinistra italiana si sta distinguendo per le politiche mortifere, noi vogliamo dire no”.

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La nuova delibera della Regione Toscana sulla pillola abortiva

“Il mio impegno in Europa sarà per avere il riconoscimento della dignità giuridica dell’embrione, non solo per il nascituro e non solo per i bambini, ma anche per le madri”, prosegue Federica Picchi. Quindi ricorda: “La banalizzazione dell’aborto è qualcosa che ferisce in primis le donne. Voglio continuare queste battaglie anche a livello comunitario”.

La nuova delibera della Regione Toscana prevede che la pillola abortiva Ru486 possa essere erogata anche in ambulatori che siano dotati di requisiti essenziali come stanze di attesa e accoglienza ed ecografi e che siano collegate con un ospedale. Si tratta di una norma simile a quella da tempo in vigore nella Regione Lazio.

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