Pamela Prati confessa: “Inviate foto intime a Mark Caltagirone”

Pamela PratiPamela Prati confessa: “Inviate foto intime a Mark Caltagirone, ma non l’ho mai sentito al telefono. Ora ho paura, non so chi ci sia dietro”. 

Quella di domani pomeriggio a Verissimo sarà una confessione fiume nella quale Pamela Prati assumerà il ruolo della vittima di plagio da parte di Pamela Perricciolo, l’agente sulla quale anche l’altra socia Eliana Michelazzo ha scaricato praticamente tutte le colpe. In molti non credono ad un ruolo di sola vittima della Prati che comunque in attesa di ulteriori chiarimenti racconta la sua versione, senza dubbio più veritiera rispetto a quando in tv si infuriava se qualcuno osava mettere in dubbio il suo imminente matrimonio con il fantomatico (poi rivelatosi inesistente) Mark Caltagirone.

Le dichiarazioni di Pamela Prati a Verissimo

La prima ammissione, quella che vi abbiamo riportato anche ieri, è quella che tutti ormai sapevano: “Mark Caltagirone non esiste, non è mai esistito”. Pamela Prati però afferma di essere stata convinta della sua esistenza fino a pochissimi giorni fa: “L’ultima volta che sono venuta qui a Verissimo ero ancora convinta che Mark Caltagirone esistesse, poi, solo negli ultimi giorni ho visto delle foto che mi hanno mandato, che non appartenevano a lui. In realtà erano di un’altra persona, un agente (dello spettacolo ndr). Ora ho paura, perché non so chi ci sia dietro a questa situazione. Sono spaventatissima. A marzo del 2018, in un momento di grande fragilità, sono andata a Roma nel ristorante di Pamela ed Eliana che conoscevo di vista. Dopo un paio di serate in questo ristorante Pamela Perricciolo mi disse che sarei stata perfetta per questo Mark Caltagirone, un imprenditore che aveva appena lasciato la fidanzata. Mi fa vedere una foto di un bell’uomo. Poi il 21 marzo del 2018 Mark inizia a seguirmi su Instagram. Allora io gli mando un messaggio con scritto ‘Buona Primavera’, lui mi risponde e da lì inizia tutto”.

E poi la rivelazione di aver scambiato effusioni e foto intime con lui via chat (ma di non averlo mai sentito in voce): “Dopo qualche mese abbiamo iniziato a scambiarci parole dolci d’amore, flirtavamo. Mi diceva che mi amava. Nessun video sexy, ci siamo scambiati qualche foto intima. Ma non ho mai sentito la sua voce perché diceva che in Siria non prendeva bene il telefono. Ogni volta che chiedevo di vederlo c’era sempre qualche problema di salute, o di lavoro, un dramma. Non per questo però pensavo non esistesse. Mi manca anche adesso, mi mancano i suoi messaggi”.

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