Alessandro Sandrini: liberato in Siria un altro ostaggio italiano

Liberato Alessandro Sandrini: un altro ostaggio italiano in Siria può adesso tornare a casa, chi è il giovane bresciano sparito 3 anni fa.

(screenshot video)

A poche settimane dalla liberazione di Sergio Zanotti, liberato in Siria un altro ostaggio italiano: si tratta di Alessandro Sandrini. Italiano di origine bresciana, di lui si erano perse le tracce nel 2016 quando scomparve in Turchia fino a che l’Isis ne ha rivendicato il rapimento con un filmato. La scorsa estate, era arrivato il suo ultimo messaggio in cui chiedeva uno sforzo delle autorità per la sua liberazione.

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Chi è Alessandro Sandrini e cosa faceva in Siria

Il giovane di Folzano, provincia di Brescia, era in vacanza in Turchia, quando venne rapito: il 3 ottobre del 2016, era infatti partito per Adana, a 180 chilometri da Aleppo, per poi rientrare in Italia, all’aeroporto di Orio al Serio. Ma il 10 ottobre, Alessandro Sandrini non sbarca e solo 9 giorni dopo si fa vivo con la mamma, spiegando di essere stato rapito. Per la sua famiglia, ha inizio un incubo lungo quasi tre anni, fatto di lunghi silenzi e di tanta paura per la sorte del giovane.

La Farnesina si occupa del caso, ma ci sono diversi punti oscuri: non ci sono rivendicazioni, né richieste, poi ecco il primo video in cui il giovane bresciano appare con la tuta arancione e due persone armate al suo fianco. Passano ancora mesi, ancora silenzi, quindi la scorsa estate il nuovo messaggio. Il ragazzo sembra molto preoccupato per la sua sorte. Alessandro Sandrini, poco prima di partire per la Turchia, insieme alla fidanzata avrebbe provato a vendere della merce rubata, per cui è accusato nel nostro Paese di furto e ricettazione e formalmente considerato dunque un latitante.

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