Veronica Panarello, nuove accuse al suocero: “Mise un cappio a Loris”

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Loris Stival, Veronica Panarello accusa ancora il suocero Andrea Stival – FOTO: screenshot

In merito alla morte di Loris Stival, avvenuta a fine 2014, la madre Veronica Panarello, condannata per il delitto, accusa ancora una volta il suocero.

In relazione all’omicidio del figlio Loris Stival compiuto, a dire dei giudici, da Veronica Panarello, spunta ora una nuova dichiarazione attribuibile alla donna e riportata da ‘Quarto Grado’, la trasmissione di Rete 4 che si occupa si casi di cronaca nera. Il fatto avvenne il 29 novembre del 2014, con il cadavere del piccolo Loris, di 8 anni, trovato in un fosso nascosto dalla vegetazione, con un grosso ematoma in testa e parzialmente privo di vestiti. La Panarello venne poi arrestata pochi giorni dopo, il 9 dicembre. E nel 2018 è stata condannata anche in appello per questo drammatico delitto. Lei però ha sempre accusato il suocero per l’assassinio del bambino. Si tratta di Andrea Stival, padre di suo marito Davide. La 31enne avrebbe dichiarato di aver visto proprio Andrea stringere un filo attorno al collo di suo figlio.

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Veronica Panarello, nuove accuse al suocero per la morte di Loris

La cosa l’avrebbe lasciata esterrefatta, specialmente perché ad un certo punto gli occhi di Loris si sarebbero posati su di lei. E questo avrebbe lasciato Veronica Panarello immobile e sbigottia, nell’incapacità di poter intervenire. Nonostante la condanna ricevuta, la donna continua a professarsi innocente e ad accusare il suocero. Che a sua volta ha avviato una querela per calunnia nei confronti di quest’ultima. La Panarello ha anche sottolineato come abbia sbagliato nel non denunciare subito Andrea Stival, cosa non avvenuta per paura. Ma per la magistratura, l’unica e sola colpevole dell’omicidio del figlio è lei. Altre dichiarazioni attribuibili alla donna sono quelle che riguarderebbero una relazione confermata tra lei e proprio il suocero. Una cosa della quale Loris sarebbe venuto a conoscenza e che lo avrebbe segnato nella psiche.

“Io un burattino nelle mani di Andrea”

Al ché il nonno avrebbe provato a calmare il nipotino, chiedendo a Veronica di assicurarsi che non avrebbe mai svelato nulla a Davide Stival. La Panarello avrebbe quindi dato al suocero delle fascette per legare il figlio ai polsi. Tutti dettagli riportati sempre da ‘Quarto Grado’. Che sottolinea come Veronica si sarebbe allontanata, per poi tornare qualche istante dopo. In quel momento avrebbe visto il suocero stringere un cappio al collo del nipotino. Poi la donna si sarebbe ripresa ed avrebbe liberato Loris dalle fascette, allo scopo di consentirgli di difendersi. Ma da allora la Panarello si è detta come “un burattino nelle mani di Andrea. Lui mi ha detto come comportarmi”.

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