Roberto Giachetti ricoverato in ospedale: ecco le sue condizioni

Il deputato Pd, in sciopero della fame e della sete per salvare Radio Radicale, è stato ricoverato in ospedale dopo 83 ore di digiuno.

Dopo 83 lunghe ore di sciopero della fame e della sete, il corpo di Roberto Giachetti ha ceduto. Il 58enne deputato del Partito democratico (ed ex candidato alla segreteria del partito) è stato ricoverato in ospedale: la sua protesta per salvare Radio Radicale, emittente a rischio chiusura e da poco “orfana” di Massimo Bordin, è diventata troppo pericolosa per la sua salute.

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La protesta “estrema” del deputato dem

Il ricovero è stato disposto dal personale medico dopo aver riscontrato “segni clinici di disidratazione e ipotensione con astenia marcata” presso l’ospedale San Carlo di Nancy di Roma. Roberto Giachetti è seguito dal dott. Luca Luigi Manetti, Direttore U.O.C. di Pronto Soccorso presso l’ospedale romano, che, si legge nel bollettino medico, “ha richiesto al paziente la ripresa immediata dell’assunzione di alimenti solidi e liquidi”. E “di fronte al rifiuto da parte dell’On. Giachetti, il dott. Manetti ha disposto il ricovero in ambiente ospedaliero per osservazione clinica”.

Ma l’azione di Roberto Giachetti a sostegno di Radio Radicale non si ferma qui. L’onorevole romano intende infatti proseguire la sua iniziativa nonviolenta allo scopo di assicurare la sopravvivenza della storica emittente attraverso la proroga della convenzione con il Mise per la trasmissione delle sedute del Parlamento. E stasera alle 19 si collegherà in diretta con Radio Radicale dall’ospedale dove è stato ricoverato per aggiornare gli ascoltatori sulle ultime novità.

EDS

 

 

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