˝Ho avuto il reflusso a New York: mi è costato 900 dollari˝

Il sistema sanitario americano vive di diverse falle: una delle più precarie è l’estrema tassazione di pazienti privi di assicurazione sanitaria. A questo proposito, scopriamo cos’è successo al giornalista del Corriere della Sera Andrea Marinelli a New York.

Così racconta la sua esperienza Andrea Marinelli, giornalista del Corriere della sera, riportando sulle pagine della sua testata un avvenimento accadutogli otto anni prima a New York, negli Stati Uniti.

˝Non avevo mai sentito nominare il reflusso gastroesofageo fino a una mattina di otto anni fa quando, in preda a un attacco di panico, mi presentai al Pronto soccorso del Lenox Hill Hospital di New York senza assicurazione, ma convinto di morire.˝

Reflusso a New York, la visita e la mancata assicurazione

˝Sentii una bolla calda salirmi nelle viscere, cominciò a mancarmi l’aria e il cervello andò in tilt […] Riuscii a mantenere un po’ di contegno all’accettazione, poi si avvicinò una dottoressa e chiese cosa mi sentissi. «Credo che sto per morire», le dissi. «Io non credo, ma vediamo», rispose da brava dottoressa americana, attenta a non dire nulla che avrei potuto usare contro di lei in tribunale. Mi misurò temperatura e pressione, poi mi guardò in gola con quella che ricordo come una torcia. «Non stai morendo, hai il reflusso gastroesofageo», mi disse.˝

Seppur la situazione per Andrea paia essere disinnescata, il giornalista deve fare ancora i conti con una visita effettuata senza adeguata assicurazione. Questo pensiero passerà per la testa anche a Marinelli e lo porterà ad allontanarsi dal Pronto Soccorso, nella speranza che il misero controllo non fosse costato migliaia di dollari. Dopo un secondo cedimento, Andrea decide di tornare in Italia per farsi visitare da un suo amico dottore, che gli vieta categoricamente alcolici, cibi acidi e cioccolato: ma la situazione non si era ancora conclusa. Così racconta i fatti che seguirono quella visita.

˝Nel frattempo arrivò il conto dell’ospedale, da 300 dollari: tanti, ma temevo peggio. Il problema è che poi ne arrivò un altro, da 1.100 dollari. Negli Stati Uniti, infatti, non arriva mai una singola fattura. In totale facevano 1.400 dollari per avermi guardato cinque minuti in gola con una torcia

Grazie ad un amico, Marinelli riesce a farsi scalare 500 dollari dalla visita, arrivando alla rassicurante somma di 900 dollari. Dopo l’esperienza statunitense, il giornalista italiano tiene a fare un monito a coloro che si lamentano del sistema ospedaliero italiano.

˝[…] non sottovalutare il sistema sanitario italiano: quella è stata l’ultima volta che in America non mi sono sentito a casa.”

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