Pacchetto Fontana: ecco le novità dell’emendamento nel decreto crescita

Novità nell’emendamento per il decreto Crescita, il pacchetto Fontana promette bonus bebè potenziati e detrazioni fiscali per latte in polvere e pannolini. Approfondiamo insieme i temi cardine del neo-emendamento.

«Continuiamo la politica seria e concreta per il rilancio della natalità dopo quasi un anno, tutti nel governo si sono resi conto che il rilancio demografico è la sfida per lo sviluppo e il futuro del Paese. Sono diventati miei discepoli»

Così il ministro Lorenzo Fontana descrive gli ultimi due emendamenti presentati al decreto Crescita. I finanziamenti, preposti alla salvaguardia e allo sviluppo della natalità nazionale, sono strettamente legati al sostentamento delle materie prime del neonato.

Pacchetto Fontana, ecco le proposte dei nuovi emendamenti

Il bonus bebè verrebbe potenziato da 80 a 110 euro al mese, insieme a detrazioni fiscali del 19%– per nuclei familiari sotto un dato reddito – per pannolini e latte in polvere (con una tetto massimo di 1800 euro l’anno per figlio). La soglia del reddito Isee aumenta fino a 35mila euro, raddoppiando la platea dei riceventi. La questione dell’assegno rimane ancora lacunosa, per adesso è certo un aumento del 20% dal secondo figlio in poi e un ulteriore aumento in caso di Isee sotto i 7mila euro.

Pacchetto Fontana, auguri e polemiche

La questione era stata annunciata precedentemente dal vicepremier Luigi Di Maio, il quale aveva espresso l’intenzione di destinare – nel caso ci fossero state – le quote avanzate dal reddito di cittadinanza per il sostentamento delle famiglie italiane. Lo scopo, come più volte ribadito da diversi enti nazionali, è quello di sconfiggere l’insorgente denatalità che si sta abbattendo sul paese, dove il declino demografico fa in modo che ogni hanno scompaiano l’equivalente di 200mila abitanti l’anno. Un punto dolente della nuova politica di Fontana è lo scoprire quali famiglie saranno coinvolte in questo emendamento, dato che anche oggi ha tenuto a ribadire che «La famiglia è composta da una mamma e un papà». Anche il vicepremier Matteo Salvini ha ritenuto opportuno complimentarsi con i nuovi piani del ministro Fontana: «Bravo ministro Fontana sulla famiglia, finalmente risposte concrete. Domani annunceremo, come Lega, un altro impegno che manterremo entro l’anno per tanti italiani in difficoltà». Il Pd si rivela invece essere profondamente critico verso i mutevoli piani della Lega, così si esprime Paola De Micheli: «Si era deciso per una moratoria fino alle Europee del 26 maggio. Il governo delle destre di Di Maio e di Salvini non riesce a tenere fuori dalla campagna elettorale neanche i sacrosanti temi della famiglia e continua a litigare anche su questo».

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