Usa, l’Alabama abolisce il diritto all’aborto in caso di stupro e incesto

in caso di stupro e incesto
(Getty Images)

Alabama, approvata legge storica sull’aborto: nello Stato USA le donne sono obbligate a tenere il bambino in caso sia frutto di uno stupro o di un incesto.

Il senato dell’Alabama ha approvato il disegno di legge più restrittivo degli Stati Uniti in materia di aborto. La nuova normativa è tesa a limitare al massimo la possibilità per le donne di ricorrere all’interruzione della gravidanza: non sarà possibile ricorrere all’aborto nemmeno se il nascituro è frutto di una violenza sessuale o di un incesto, ma solo nel caso in cui la vita della madre è a rischio nel portare avanti la gravidanza o il feto presenti delle anomalie letali.

Sono state previste anche delle dure condanne per i medici che venissero sorpresi a praticare l’interruzione di gravidanza nei casi non previsti dalla legge. Onde evitare che qualche medico con opinioni politiche differenti in materia decida di favorire l’interruzione di gravidanza, sono state previste condanne esemplari che vanno dai 10 ai 99 anni di carcere.

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Alabama, legge sull’aborto: l’obbiettivo è rendere illegale l’aborto in tutti gli USA

Sebbene quella approvata in Alabama sia la legge più restrittiva mai approvata, sono numerosi gli interventi normativi approvati negli altri stati (300 leggi in 28 stati) per limitare le possibilità di accesso all’aborto per le donne. Il mese scorso Kentucky e Mississipi hanno approvato una legge che limita la possibilità di praticare l’aborto alla sesta settimana di gravidanza. Simili leggi sono pronte in Ohio, Missouri, Georgia e Tennessee.

L’obbiettivo dei promotori della legge approvata in Alabama è quello di portare alla Corte Suprema la discussione sull’aborto, in modo tale da sovvertire la decisione nello storico processo “Roe Vs Wade” che rese legale l’interruzione di gravidanza. Un progetto che potrebbe sembrare impossibile, ma che può contare sulla presenza di 5 giudici repubblicani su 9.

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