Sparatoria Napoli, miracolo per la piccola Noemi: ecco cos’è successo

La piccola si è svegliata dal coma farmacologico a poche ore dall’arresto di Armando del Re, l’uomo che l’ha ridotta in fin di vita.

“Voglio le mie bamboline”. Sono queste le prima parole pronunciate dalla piccola Noemi dopo essersi svegliata dal coma farmacologico, guardando la sua mamma negli occhi. Quello che è avvenuto nell’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli è un piccolo miracolo, vista la gravità delle condizioni della bambina, ferita una settimana fa nel corso dell’agguato di piazza Nazionale a Napoli. E le buone notizie sulle sue condizioni di salute arrivano a poche ore dall’arresto di Armando del Re, l’uomo che l’ha ridotta in fin di vita nel corso di quell’assurda sparatoria.

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Il resoconto dei medici sulle condizioni della bambina

Noemi è già cosciente: respira autonomamente e può dirsi definitivamente fuori pericolo, anche se non può ancora interagire con le persone che la circondano. E’ stata portata a uno stato di sedazione non profonda e, fanno sapere i medici, attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica. Grande commozione da parte della direttrice dell’ospedale Anna Maria Minicucci spiega commossa: “Aspettavamo questo momento da una settimana. Siamo soddisfatti per il risultato raggiunto, nella stessa giornata in cui hanno arrestato i responsabili della sparatoria. È una bella giornata, vorrei che tutti i giorni venisse fuori questa parte migliore di Napoli”. Ma ha anche aggiunto che “siamo ancora prudenti, siamo medici e sappiamo che le prime ore per la bambina saranno di stabilità”.

Probabilmente già nei prossimi giorni si terrà una conferenza stampa con i giornalisti nella quale i medici spiegheranno come sono intervenuti. “Se vorranno, – aggiunge la direttrice Minicucci –  potranno essere presenti anche i genitori di Noemi, ai quali in questi giorni abbiamo garantito tranquillità e accoglienza, rispettando il silenzio dignitoso di tutta la famiglia della piccola”. “Anche questo – conclude – è per noi motivo di grande soddisfazione”.

EDS

 

 

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