Castrazione chimica, un pedofilo parla alle Iene: “Sono un uomo migliore”

un pedofilo parla alle Iene
(Screenshot Video)

In un servizio sulla castrazione chimica, le Iene sono andate in Svizzera ad intervistare un uomo che si è sottoposto alla terapia per smettere di commettere reati.

In questi giorni in parlamento si discute sulla possibilità di introdurre la castrazione chimica come punizione per quegli uomini che si macchiano di reati di origine sessuale, siano essi contro donne o contro bambini. A sostenere l’utilità di un simile provvedimento è la Lega che spinge l’esecutivo alla approvazione della nuova normativa. Per capire in cosa consiste e quali sono gli effetti di un simile procedimento, le Iene sono andate ad intervistare Chris, un uomo che vive a Zurigo e che da 10 anni si sottopone all’inibizione delle gonadi.

Nell’intervista Chris spiega di essersi macchiato di crimini sessuali ai danni di bambini e adolescenti: “Ho iniziato quando avevo 23 anni. Che reati ho commesso? Abusi sessuali su bambini. Non proprio bambini, ma adolescenti tra i 12 e i 15 anni”. L’uomo spiega anche che adescava le vittime al parco giochi e che ancora prima di essere beccato si sentiva in colpa, era consapevole che stava commettendo delle azioni sbagliate e stava causando dei danni irrimediabili a dei bambini, ma al contempo non riusciva a smettere.

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Castrazione chimica, un pedofilo alle Iene: “Sono un uomo migliore”

Il testimone spiega alle Iene che in Svizzera ti permettono di scegliere se andare in carcere o sottoporti alla castrazione chimica e che lui ha scelto per questa seconda opzione, il motivo? A suo dire per smettere di commettere reati: “Lo faccio per il bene della società, ma soprattutto per me. E da quando la faccio, sto meglio sotto molti punti di vista. L’uomo è per sua natura un animale che vuole vivere in libertà”.

Infine Chris spiega in cosa consiste il trattamento, dicendo che ogni tre mesi si sottopone ad una puntura che viene pagata dalla mutua. Il risultato? L’uomo spiega che il cambiamento è solo a livello interiore, la mancanza di stimolo sessuale gli ha fatto passare l’ossessione sviluppata in passato per i bambini: “A livello fisico, niente di clamoroso ma la mia vita è completamente diversa: vivo come una persona normale senza dover commettere reati. Non devo più preoccuparmi di dove mi cade l’occhio, non ho più quel tarlo in testa che mi ossessionava. Sono libero”.

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