Meghan Markle: il royal baby tarda ad arrivare, possibile parto indotto

possibile parto indotto
(Getty Images)

Sono scaduti i nove mesi di gravidanza ed il royal baby si fa attendere: Meghan Markle potrebbe essere costretta ad un parto indotto.

In Gran Bretagna attendono tutti con ansia il momento in cui il primogenito di Harry e Meghan, la coppia reale del momento, venga alla luce. La gravidanza dell’attrice americana è stata accolta con grande entusiasmo dai sudditi britannici ed ora che sono scaduti i nove mesi c’è grande curiosità di vedere il neonato. L’attesa, però, si è prolungata oltre il previsto, dato che il parto tarda ad arrivare. Se la duchessa del Sussex non dovesse avere le prime contrazioni nelle prossime ore, è probabile che per lei si prospetti un parto indotto in clinica, soluzione sgradita ma consigliata dai medici per evitare complicazioni.

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Parto indotto per Meghan Markle?

La duchessa aveva deciso di affrontare il parto in casa, nella dimora di Frogmore in cui risiede attualmente, come la Regina Elisabetta. La decisione non è collegata ad un segno di rispetto per la sovrana, ma semplicemente al desiderio di non concedere i primi momenti di vita del figlio alla stampa locale. Nei giorni scorsi, infatti, si è saputo che Meghan ha deciso di rompere la tradizione reale, vendendo la prima immagine del nascituro alla rivista patinata ‘Vogue‘.

Un parto indotto, possibile solo in clinica, rovinerebbe i piani della duchessa che, a quel punto, non avrebbe più il controllo della prima foto post parto né della notizia dell’avvenuta nascita. Le prossime 24 ore saranno decisive per la decisione, qualora non si siano ancora rotte le acque, Meghan verrebbe portata in clinica per facilitare il parto. A scortarla e accudirla in questo delicato momento ci sono il marito Harry e la madre Doria, i quali non la lasceranno da sola fino a parto avvenuto.

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