Lele Mora, chi è l’ex agente dei vip: ascesa, caduta e nuova recente risalita

Lele mora
La biografia di Lele Mora, dagli anni ’70 ad oggi

È certamente un personaggio molto controverso, Lele Mora. La sua lunga storia all’interno del mondo dello spettacolo lo dimostra, quanti punti controversi.

A ‘Live – Non è la D’Urso’ figura tra gli ospiti di Barbara D’Urso Lele Mora, l’ex manager dei vip. Da diverso tempo il 64enne originario di Bagnolo di Po, in provincia di Rovigo, è caduto in disgrazia. Ed anche l’amicizia con l’allora inseparabile Fabrizio Corona si è conclusa da tempo, non senza polemiche reciproche. Partito come gestore di salone da parrucchiere, la sua svolta arriva nel 1978, quando entra nella cerchia di Loredana Bertè ed inizia a farle da assistente. Piano piano inizia a maturare esperienza come uomo immagine e diventa pressoché infallibile nella comunicazione. Ma non mancano già allora alcune faccende controverse: nel 1989 il nome di Lele Mora – all’anagrafe Dario Giulio Alessandro Gabriele Mora – circola nell’ambito di una inchiesta di spaccio di droga e lui viene anche arrestato. Condannato inizialmente a 3 anni e 4 mesi di detenzione, la pena gli viene ridotta ad un anno e mezzo. Superata questa esperienza, negli anni ’90 si trasforma in un manager di successo dei vip. In tanti si rivolgono a lui, tra questi Luisa Corna, Maria Teresa Ruta, Marco Balestri, Christian De Sica, Alda D’Eusanio, Simona Ventura ed Alberto Castagna.

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Lele Mora, non sono mancati i guai con la Giustizia

Ma ritornano ancora i guai con la giustizia: nel 2000 il fisco gli contesta una evasione da 5 miliardi di lire, e si arriva poi ad una cartella esattoriale che sale a 5,6 milioni di euro e che vede coinvolto anche il figlio Mirko Mora, in qualità di rappresentante legale della LM Managements. Sia quest’ultimo che il padre avrebbero dichiarato stipendi per meno di 10mila euro all’anno. Cifre che non tornavano con le spese e lo stile di vita che li contraddistingueva. Apre a Desenzano poi la ‘Lele Mora House’, che appena 20 giorni dopo subisce un incendio di natura dolosa. Ed ancora, arriva il coinvolgimento nel noto scandalo ‘Vallettopoli’, dal quale però viene assolto. In questo ambito era spuntato anche il nome di Fabrizio Corona. E di recente Lele Mora ha confessato di aver avuto una storia d’amore con l’ex re dei paparazzi, “con tanto di rapporti completi a letto”. Dichiarazioni che hanno scatenato i commenti di scherno da parte del catanese. C’è comunque il tempo, tra 2006 e 2007, per interpretare se stesso in ‘Videocracy’ ed in ‘Vita Smeralda’, rispettivamente un film-documentario ed una pellicola cinematografica.

In Videocracy mostra le sue preferenze di estrema destra

Il suo nome rispunta accanto a quello di Emilio Fede in un nuovo scandalo, il Ruby-gate, le vicende sono ben note. Poi a giugno 2011 finisce di nuovo in carcere, per bancarotta fraudolenta. È un fervente nostalgico fascista, come lui stesso ha dato modo di far vedere proprio in ‘Videocracy’. Riguardo a Corona, ai giudici nel 2010 relativamente al fallimento della Corona’s srl affermò quanto segue. “Ebbi una relazione con Corona, spesi per lui circa 2 milioni di euro nel periodo 2004-2006. I soldi provenivano da fatture false. Gli ho comprato 8 autovetture a partire da una Audi cabriolet per arrivare alla Bentley Continental. Anche l’appartamento a Milano in via De Cristoforis gliel’ho comprato io, o meglio, ho rifornito Corona di circa 1 milione 500 mila euro in contanti che doveva utilizzare per l’acquisto dell’appartamento”. Da quanto risulta, è rientrato nel vecchio giro professionale tornando a fare l’agente per alcuni vip. Tra questi Simona Ventura e Claudio Lippi, oltre alla tennista Camila Giorgi. Invece ha scelto di far rappresentare se stesso da Platinette. Infine tempo fa Mora è rimasto coinvolto in una rapina che lo ha visto parte lesa in seguito ad una circostanza molto controversa.

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