Alfonso Signorini: “Io come Pamela Prati: ecco l’uomo che mi ha tradito”

Il noto giornalista rivela un episodio inedito della sua vita sentimentale: anche lui, come Pamela Prati, ci sarebbe “cascato”.

Alfonso Signorini come Pamela Prati. Ospite nel salotto del Maurizio Costanzo Show (la puntata andrà in onda il 2 maggio), il direttore di Chi ha raccontato di essersi trovato in una situazione ambigua come quella della 60enne showgirl sarda, il cui (presunto) matrimonio continua a essere fonte di indiscrezioni e pettegolezzi più o meno fondati. Con chi insinua addirittura che tale Marco Caltagirone, il futuro sposo (mai visto pubblicamente) in realtà non esista neppure.

“L’aitante giovane che aveva conquistato il mio cuore si chiamava Lorenzo Coppi – ha ricordato Signorini -. Anche io sono stato “Pamela Prati”. Diceva di vivere e lavorare ad Haiti. Io mi sono lasciato andare. Ho abbandonato le mie difese. In un secondo momento, quando ero disposto a raggiungerlo, lo volevo vedere, sul mio Facebook arriva il messaggio di tale Donna Pamela [Perricciolo, ndr]… che oggi è la manager della Prati. Cerco Lorenzo e lei mi fa parlare con lui ma era una voce da donna. Ci sono cascato anche io. E lo dico a malincuore”.

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La testimonianza di Sara Varone

E non si tratta di un caso isolato. Qualche giorno fa era intervenuta sulla questione anche l’ex showgirl Sara Varone, che al settimanale Oggi ha confessato: “Per alcuni mesi ho avuto una relazione affettiva con una persona che non è mai esistita. Esisteva invece un suo profilo Facebook, ed esisteva l’immagine di un ragazzo bellissimo capace di scrivermi tante parole che riuscivano ad aver presa sul mio cuore”. Secondo la sua ricostruzione della vicenda, Eliana Michelazzo (socia di Perricciolo) le aveva detto che il tipo in questione si chiamava David Lorenzo Coppi, nipote del noto avvocato Franco. “Ogni volta però che tentavo di incontrarlo, Pamela ed Eliana mi dicevano che creavo grossi conflitti in famiglia. Che David e suo padre, un importante magistrato, litigavano perché lui era insofferente a tutte le norme cautelari che doveva osservare per la sua sicurezza”. Aveva ragione San Tommaso…

EDS

 

 

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