Tina Rispoli, il figlio resta in carcere: “È socialmente pericoloso”

tina rispoli figlio
Tina Rispoli, dopo il matrimonio trash arrivano altri guai dal figlio per la vedova di camorra

Brutte notizie per il 23enne Crescenzo Marino, figlio della contestatissima Tina Rispoli e di un defunto camorrista, che ha aggredito un rivale in amore.

Crescenzo Marino, il figlio della vedova di camorra Tina Rispoli, è socialmente pericoloso e resta dunque in carcere. Il giovane, 23 anni, qualche giorno fa aveva brutalmente aggredito un rivale in amore staccandogli una parte di orecchio con grande violenza. Lei invece è la donna alla quale hanno ucciso il marito in un agguato malavitoso ad agosto del 2012 a Terracina. Alcune settimane fa la Rispoli è convolata per la seconda volta a giuste nozze, sposando il cantante neomelodico Tony Colombo. I due avevano festeggiato con tanto di matrimonio kitsch che non si è fatto mancare un corteo per le strade di Napoli ed anche uno spettacolo abusivo in piazza del Plebiscito. Nei confronti di Crescenzo Marino è stata formulata l’accusa di lesioni personali gravi. Il 23enne ha anche strappato a morsi l’orecchio del giovane, ‘colpevole’ di aver mandato alcuni messaggi alla ex fidanzata dello stesso Marino. Per cui resta valida l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Fino ad oggi il violento Crescenzo era incensurato.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Tina Rispoli, il figlio resta in carcere almeno per altre tre settimane

Al momento si trova nel carcere di Poggioreale e lì resterà almeno per i prossimi 20 giorni. Se non ci sarà nessun altro provvedimento, il giovane verrà però scarcerato. La lite all’interno della quale la vittima ha subito l’amputazione del lobo dell’orecchio sinistro è avvenuta in strada, pare davanti al negozio di un parrucchiere. Ci sono voluti 50 punti di sutura per cercare di arginare le gravi ferite subite. Ma anche Crescenzo Marino ha riportato delle escoriazioni. Tina Rispoli, interpellata sull’argomento, l’avrebbe descritta come “una sciocca ragazzata”.

Impostazioni privacy