L’estrazione del 25 aprile del Million Day ha portato un fortunato giocatore di Venezia a vincere un milione di euro giocando un solo euro.
L’estrazione del Million Day dello scorso 25 aprile ha regalato ad un fortunato scommettitore di Venezia la bellezza di un milione di euro, giocando solamente un euro. Il gioco in questione è stato immesso nel mercato delle lotterie a premi solamente da 12 mesi ed ha già premiato numerosi giocatori. Il successo di questo nuovo gioco è dovuto alla semplicità: i giocatori devono semplicemente scegliere 5 numeri tra i 90 a disposizione pagando una schedina (il cui costo è appunto un euro) e attendendo l’estrazione quotidiana che avviene alle 19:00.
Ecco i Numeri estratti il 25 aprile: 27 – 12 -26 – 37 – 43
Come spesso accade in questi casi, il vincitore non ha svelato la propria identità, ma come segno di riconoscenza ha chiesto alla figlia o alla nipote, di effettuare una telefonata alla ricevitoria nella quale ha effettuato la scommessa. A rivelarlo è il titolare della tabaccheria che, intervistato dal ‘Corriere del Veneto‘, si è detto estremamente soddisfatto di aver contribuito a cambiare la vita ad uno dei suoi clienti.
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Million Day, il vincitore del 25 aprile: “Cambieranno le sorti di diverse famiglie”
Sebbene non sia al corrente dell’identità del cliente che ha vinto la grossa cifra, il proprietario della tabaccheria che si trova tra via Orlanda e via Passo, a Campalto, si dice sicuro che si tratti di un cliente e scommettitore abituale, poiché questo sapeva che la ricevitoria sarebbe stata chiusa per il 25 aprile ed ha puntato sia per l’estrazione del 24 che per quella del giorno della liberazione. Parlando poi della chiamata di ringraziamento ricevuta, l’uomo ha spiegato: “Hanno chiamato da un numero privato, non visibile, e dalla cornetta arrivava la voce di una giovane donna, che pensiamo possa essere la figlia o la nipote di chi ha giocato. Ci ha detto che con il montepremi riusciranno a sistemare diverse famiglie, e che troveranno il modo di mostrare la loro riconoscenza anche a noi”. L’uomo, però, non è interessato ad una ricompensa, si dice felice già così, ma se arriverà, la lascerà alla sua dipendente: “Magari a Claudia, la mia dipendente, che tra poco si sposa”.
