Sopravvissuta al Ponte Morandi, la nuova vita di Rita Giancristofaro

Sopravvissuta al Ponte Morandi, Rita Giancristofaro ricomincia una nuova vita: la runner riparte dalla mezza maratona di Trieste del 5 maggio.

rita giancristofaro
(Facebook)

Sono tante le vicende di sopravvissuti al dramma del Ponte Morandi: tra loro anche alcuni sportivi, come Davide Capello, ex portiere professionista. Oppure come la runner Rita Giancristofaro, podista abruzzese di origine, ma triestina d’adozione. La sua vicenda emerge soltanto ora, dal momento che l’atleta proprio a Trieste tornerà a correre una maratona, domenica prossima, 5 maggio.

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Il racconto di Rita Giancristofaro

Rita Giancristofaro sarà dunque alla Half Marathon e racconta: “Sono mesi che al solo pensiero dell’arrivo, mi si riempiono gli occhi di lacrime. Ho ripreso solo da un mese a correre ma sono pronta”. Quel 14 agosto 2018, la maratoneta era in auto con il compagno, Federico Cerne, quando crollò il Ponte Morandi. Entrambi rimasero feriti in maniera abbastanza seria. Domenica 5 maggio saranno passati 264 giorni da quella mattina e l’atleta è pronta a rimettersi in gioco.

Ha ricostruito Rita Giancristofaro durante una delle prime interviste rilasciate in seguito al crollo del Ponte Morandi: “Ho ripreso conoscenza per poco nell’abitacolo ma ero talmente frastornata che non ho compreso la gravità della situazione. Sentivo il vociare dei soccorritori. Prima di ritornare cosciente sono passati diversi giorni. Ero in terapia intensiva. Se mi considero miracolata? No, non userei questo termine, preferisco ricondurre le cose al caso. So che ho avuto molta fortuna, non ho allungato la lista dei decessi e questo è sicuramente un evento che ti cambia la vita e che funge da spartiacque tra un prima e un dopo”.

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