Strage di Pasqua in Sri Lanka e i tweet di Obama e Clinton: continua la polemica

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(screenshot video)

Continuano le polemiche per i tweet con cui Barack Obama e il suo ex Segretario Hillary Clinton hanno commentato la strage di Pasqua in Sri Lanka.

Le immagini della Pasqua insanguinata in Sri Lanka non hanno ancora smesso di fare il giro del mondo. I corpi dilaniati di fedeli e semplici civili, che si trovavano in chiesa o negli alberghi di lusso presi di mira dai terroristi, sono ancora vivi nella mente di chi ha dovuto assistere a quello spettacolo terrificante. E non c’è colore politico né bandiera religiosa che possa sventolare a favore di chi ha compiuto quella strage. Ecco perché stridono come non mai i commenti di quanti non hanno preso nettamente le distanze da ciò che è avvenuto. Ovvero, uomini folli che ammazzano fedeli cristiani. E se sono ex presidente degli Usa e rispettivo ex Segretario di Stato a farlo, allora il caso non può essere derubricato a una mera coincidenza.

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Strage di Pasqua in Sri Lanka, polemiche per i tweet di Obama e Clinton

Non si sono placate affatto le polemiche per i tweet terribilmente asettici che Barack Obama, ex presidente degli Stati Uniti d’America, e il suo ex Segretario di Stato Hillary Clinton dopo la strage in Sri Lanka. Quando, nel giorno di Pasqua, diverse esplosioni kamikaze hanno provocato la morte di oltre 300 persone tra fedeli riuniti nelle chiese e turisti che si trovavano in alcuni hotel del posto. I due, nel commentare la strage, si sono infatti detti “dispiaciuti per la comunità musulmana” colpita dalla violenza e hanno condannato gli attacchi contro “gli adoratori di Pasqua”. Non cristiani, non fedeli, ma semplicemente “Easter worhippers”. Insomma, un’espressione piuttosto infelice che difficilmente può essere ricondotta a un comportamento involontario. Anzi, i due tweet usciti praticamente in contemporanea non hanno fatto altro che sollevare ulteriormente il polverone mediatico e non solo. Non ce n’era bisogno, decisamente.

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