Scomparsa Emanuela Saccardi, la figlia: “Alcune cose sono assurde”

la figlia: "Alcune cose sono assurde"I Familiari di Emanuela Saccardi, donna scomparsa nel piacentino il 23 aprile, rigettano l’ipotesi di un allontanamento volontario della donna.

Emanuela Saccardi è scomparsa senza lasciare tracce di sé lo scorso 23 aprile. Sin da subito i famigliari della donna hanno denunciato la sua assenza ai Carabinieri, ma solo a partire da questa mattina sono cominciate ufficialmente le indagini sulla scomparsa. Nelle scorse ore, intanto, è stata ritrovata la sua auto, una Toyota Yaris, al suo interno c’erano una borsa e le chiavi di casa, ma mancherebbero l’ombrello e lo smartphone. Inoltre sono state prelevate delle registrazioni che mostrano la donna mentre si allontana dal veicolo per prendere un ponte che conduce in Lombardia.

Con gli elementi finora disponibili, gli investigatori propendono per l’ipotesi di un allontanamento volontario della donna. Allo stato attuale delle indagini, però, non è possibile escludere che la donna possa aver deciso di suicidarsi o che possa essere stata costretta ad allontanarsi. In queste ore sono numerose le forze messe in campo per cercare la donna: al confine tra l’Emilia e la Lombardia sono infatti impegnati uomini dei Vigili del Fuoco, Croce Bianca, Protezione Civile e sommozzatori di Torino.

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Scomparsa Emanuela Saccardi, la figlia non crede all’allontanamento volontario

Intervistata da ‘Chi l’ha visto?‘, la figlia di Emanuela, Alessia, ha spiegato che ci sono alcuni dettagli che non tornano: “La macchina era completamente contromano rispetto al luogo di lavoro, quindi non capiamo come mai l’auto si trovasse lì. Era parcheggiata in una parte completamente opposta al luogo di lavoro. L’auto era parcheggiata molto bene e questo ci ha fatto un po’ pensare perché lei di solito non si preoccupava di parcheggiare alla perfezione, poi c’erano le chiavi sul cruscotto e la macchina aperta, cose completamente assurde e non normali per mia mamma”.

La ragazza insomma pensa che qualcuno possa aver lasciato l’auto in quel luogo e sistemato gli oggetti all’interno per fare pensare che sia stata una decisione della donna. Dello stesso avviso anche il marito della donna che ha dichiarato: “C’era la borsa nel baule, una cosa strana perché lei la metteva sempre nel sedile anteriore o posteriore, non penso sia stata lei. Il parcheggio poi era fatto molto bene, preciso, non era da lei parcheggiare perfettamente”, spiega infatti l’uomo che poi aggiunge: “Stiamo vivendo un incubo”.

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