Nel corso di un’intervista concessa a ‘Pomeriggio 5’, Anna, la compagna del padre di Gabriel, ha rivelato che l’uomo quella sera ha aperto una bottiglia di spumante.
Tutta la comunità di Piedimonte San Germano (Cassino) è ancora sconvolta dal brutale ed insensato omicidio del piccolo Gabriel. Il bimbo di 2 anni è stato soffocato dalla madre, Donatella Di Bona, la quale ha confessato l’omicidio sostenendo che il movente di quel gesto disumano fosse che il bambino piangeva troppo e così facendo aveva interrotto il rapporto sessuale tra lei ed il suo amante (nonché padre del bambino). Questo dal canto suo aveva negato di essere presente in un primo momento, chiedendo anche alla fidanzata ufficiale, Anna, di confermare il suo alibi.
Nel corso delle indagini non solo Anna non ha confermato il suo alibi, facendo ricadere i sospetti anche su di lui e determinandone l’arresto per omicidio, ma sono emersi dettagli inquietanti sul suo coinvolgimento: pare infatti che l’uomo sia rimasto ad osservare l’amante mentre uccideva il loro bambino e non abbia fatto nulla per impedirlo. Una vicenda che fa accapponare la pelle e che dimostra come non ci sia limite alla follia ed alla malvagità umana.
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Bimbo ucciso dalla mamma: il padre ha stappato lo spumante dopo l’omicidio
Ad aggiungere ulteriori dettagli agghiaccianti sugli istanti successivi alla morte del bambino ci ha pensato Anna, la compagna di Nicola Feroleto, ospite dell’ultima puntata di ‘Pomeriggio 5‘. La donna ha spiegato di non essersi piegata alla richiesta del compagno di fornirgli l’alibi, spiegando come in un primo momento questo avesse negato la sua presenza sul luogo del brutale omicidio: “Mi ha detto che se ci fosse stato anche lui l’avrebbe ammazzata”. In seguito la donna ha rivelato un dettaglio che, in seguito alle rivelazioni sul suo coinvolgimento, trova a dir poco inquietante: “Il giovedì sera, il giorno dopo la morte del figlio, ha aperto una bottiglia di spumante”.
